L’informazione di San Marino
Nel processo che si apre
mercoledì una anticipazione sui rapporti che ruotavano attorno a Bcs e
Finproject
Caso di amministrazione infedele si intreccia con
la tangentopoli
Antonio Fabbri
Si avrà probabilmente in questi
giorni in sede di udienza penale,
davanti al giudice Gilberto
Felici, una anticipazione sulle
delle movimentazioni di denaro
milionarie che sono scandagliate
nell’ambito della inchiesta su
Conto Mazzini-tengentopoli
sammarinese.
Entra infatti in aula un caso
apparentemente scollegato dalla
vicenda di Banca commerciale
sammarinese, Fin Project e la
miriade di società che attorno
a queste ruotavano, ma che in
realtà ha tutta l’aria di essere
intrecciato a quel sistema che
viene descritto nelle carte della
maxi indagine nell’ambito della
quale sono indagate, ad oggi, 25
persone.
Il fatto contestato. La vicenda che entra in tribunale
il prossimo 21 gennaio, mercoledì, vede imputato Mauro Cimini, 39enne di Teramo,
che a San Marino era amministratore unico della società Omega immobiliare srl.
Proprio in questa veste aveva dato ordine, il 20 aprile del 2011, di effettuare
un bonifico di 100mila euro a favore della Trepor Canada Ltd. Questo con la
falsa giustificazione di pagamento di una fattura inesistente tra le parti o
comunque fittizia, e con lo scopo reale di trasferire senza motivazione il
denaro alla Trepor Canada Ltd. Il tutto in danno della società che amministrava
e a vantaggio della società canadese. Di qui l’imputazione di amministrazione
infedele.
Ma non finisce qui, perché,
stando all’accusa, Cimini tentò
pure di dare la colpa di questa
movimentazione al precedente
amministratore, Giorgio Rosti,
che è parte lesa nel processo.
Come fece? Utilizzò una
scrittura falsa datandola al
giorno prima del trasferimento
di denaro. Fece il copia e incolla
di una firma del precedente
amministratore prendendola
da una raccomandata inviata
da Rosti a Cimini e, con un
lavoro di fotomontaggio, la
fotocopiò sul documento falso.
Un espediente per il quale viene
contestata all’imputato anche
la falsità in scrittura privata.
Poi, usando questo documento
fasullo, fece causa al precedente
amministratore per addossare
a quest’ultimo la responsabilità
del trasferimento di denaro alla
Trepor Canada Ltd.
L’intreccio con la tangentopoli sammarinese. Per capire
come questa vicenda si intrecci con la tangentopoli
sammarinese e con i diversi personaggi che ne sono protagonisti, è
sufficiente evidenziare il nome della società che aveva beneficiato del
trasferimento di centomila euro, la Trepor Canada Ltd, e quello della persona
cui questa fa capo, Gianluca
Bruscoli. La società canadese, amministrata da altro indagato nella
tangentopoli, Nicola
Tortorella, aveva come titolare effettivo il famigerato Mohammed Kankun ed è
citata numerose volte nelle indagini sul conto
Mazzini. Figura come uno degli innumerevoli satelliti del meccanismo che
ruotava attorno a Finproject
e Banca
Commerciale.
Meccanismo,
secondo i magistrati, gestito
dall’associazione a delinquere
della quale faceva parte anche
Gianluca Bruscoli.
Nella maxi inchiesta con
la Trepor Canada vengono
registrati dagli inquirenti
passaggi di milioni di euro, in
particolare legati alla attività
della Casati srl, società che
risulta indagata come persona
giuridica. Passaggi che, per i
magistrati, erano funzionali alle
movimentazioni e agli scopi
dell’associazione a delinquere.
Bruscoli e gli altri
Nel processo, che si apre
mercoledì, a carico di Mauro
Cimini per amministrazione
infedele, vengono menzionati
nell’entourage di Bruscoli
anche altri soggetti che negli
ultimi tempi sono stati al centro
delle cronache. Emerge per
esempio il nome di Gianluigi
Carrirolo, quello dei video, che
nella vicenda di Cimini viene
citato dallo stesso imputato
come uno dei suoi interlocutori,
poi ci sono nomi di persone
e società più o meno note
che probabilmente nel corso
delle udienze emergeranno.
Insomma, tutti dati che fanno
capire come dal processo che
si apre mercoledì può venir
fuori un ulteriore quadro degli
interessi, dei personaggi e dei
trasferimenti di denaro che
ruotavano attorno a Banca
commerciale sammarinese e
Finproject.