Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Fincapital, è battaglia in aula chiesta nullità dell’istruttoria

Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Fincapital, è battaglia in aula chiesta nullità dell’istruttoria

 L’informazione di San Marino

Fincapital, è
battaglia in aula chiesta nullità dell’istruttoria

Buco da
16 milioni della finanziaria. Non ammesse due parti civili, ammessa con riserva
la terza. Il giudice deciderà il 29 ottobre se il processo può proseguire. Le
società fallite della “galassia Bacciocchi” hanno insinuazioni dei creditori per
10milioni ciascuna

Antonio Fabbri

Si è aperto il processo
Fincapital
, quello relativo al filone in cui sono stati rinviati a giudizio,
oltre agli ex amministratori e sindaci, anche Livio
Bacciocchi
, dominus della finanziaria di Dogana.

Le accuse contestate sono
ostacolo alla funzione di
vigilanza di Banca centrale
e false comunicazioni
sociali.

Le questioni preliminari

Il processo si è aperto
davanti al giudice Roberto
Battaglino con le
questioni preliminari. In
particolare la discussione
dei legali si è in prima
battuta accesa sulla costituzione
di parte civile.
Tre le richieste: quella di
un cittadino che ha subito
danni in una compravendita
immobiliare stipulata
con una delle società della
cosiddetta “galassia Bacciocchi”;
poi la richiesta
di costituzione di parte
civile di tutte le società
della galassia da parte dei
loro curatori fallimentari.
In particolare in questi
casi i legali hanno sottolineato
l’entità dei danni
che vanterebbero verso
Fincapital per l’attività
della finanziaria. Gli
avvocati Maria Cristina
Lonfernini e Debora Cenni
hanno sostenuto come
le società della “galassia”,
da Infissoro a B&B tecnology,
da Investimenti
Immobiliari a Finedil che
gravitavano attorno a Fincapital,
abbiano subito un
danno dalle condotte degli
amministratori. Terza
richiesta di costituzione
di parte civile quella del
commissario liquidatore
della finanziaria.
Delle tre richieste di costituzione
di parte civile il giudice Roberto Battaglino
ha ammesso con
riserva solo quella dei
liquidatori della finanziaria.
Rigettate le altre due.

Il fallimento delle
società della galassia

In pratica tutte queste società,
sistematicamente
ottenevano finanziamenti
da Fincapital considerato
che, come già emerso
in altri processi, erano
in realtà riconducibili a
Livio Bacciocchi seppure
amministrate da altri
soggetti. Tutte, oggi, sono
in fallimento. Le insinuazioni
dei creditori sono
pertanto ingentissime. E’
stato fatto l’esempio di
due società come Finedil,
che vede insinuazioni per
10 milioni di euro a fronte
di finanziamenti ottenuti
da Fincapital per 794mila
euro, e Investimenti immobiliari
con insinuazioni
sempre per 10 milioni
di euro circa a fronte di
finanziamenti per 320mila
euro ottenuti da Fincapital.
Vedendo solo questi
due esempi si comprende
molto bene, considerando
che le società della galassia
erano tutte attive
nell’ambito dell’edilizia,
come la vicenda della fi-
nanziaria di Dogana abbia
fatto esplodere la cosiddetta
“bolla immobiliare”
a San Marino.

La liquidazione coatta

Il commissario liquidatore,
l’avvocato Manuel
Micheloni rappresentato
in giudizio dall’avvocato
Maria Selva, ha evidenziato
come ci siano 16
milioni di buco da chiudere
in Fincapital, legati
all’attività non corretta di
amministratori e sindaci
contestata nel processo.
In particolare gli avvocati
Micheloni e Selva
hanno sottolineato che il
buco sarebbe stato conseguenza
diretta delle false
comunicazioni sociali,
perché se le scritture
contabili della società risultavano
avere all’attivo
degli importi che, invece,
dovevano essere iscritti
al passivo del bilancio
della finanziaria. Questo
induceva gli istituti di
credito ad erogare finanziamenti
che altrimenti
non avrebbero accordato.
Tutto questo aumentando
lo stato passivo e aggravando
lo stato di difficoltà
della finanziaria.
Le difese Durissima la posizione
delle difese – avvocati
Pier Luigi Bacciocchi,
Fabio Di Pasquale, Simone
Menghini, Maurizio
Simoncini, Gian Paolo
Pasquali, Paolo Reffi e
Gian Nicola Berti – che
hanno praticamente tutti
sottolineato la non sussistenza
del nesso causale
tra i reati contestati e il
danno patito dalle parti
civili. Alla fine il giudice
Battaglino ha decretato
non ammissibile la costituzione
di parte civile del
singolo cittadino e delle
società della galassia,
ammettendo con riserva
quella del Commissario
liquidatore.

Sollevata dai legali
la nullità degli atti

Gli avvocati difensori
hanno anche sostenuto
la nullità degli atti istruttori.
Diverse le motivazioni
addotte: mancate
o tardive comunicazioni
giudiziarie; nullità per
violazione del diritto
alla difesa in quanto non
sarebbero state ammesse
le istanze istruttorie
avanzate dai difensori
come acquisizioni di
documenti o audizione
di testimoni. Tra i motivi
di nullità sollevati
anche l’audizione di testimoni
senza che fossero
stati avvertiti i legali
degli indagati. Sia sulla
riserva relativa alla costituzione
di parte civile,
sia sulle istanze di nullità
dell’istruttoria, il giudice
Roberto Battaglino si è
riservato di decidere. Decisione
che comunicherà
nella prossima udienza
già fissata per il 29 ottobre.

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