Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Finproject, la ‘scatola’ dei Finanziamenti occulti

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Finproject, la ‘scatola’ dei Finanziamenti occulti

L’informazione di San Marino

Finproject, la “scatola” dei Finanziamenti occulti

Dall’audizione del commissario liquidatore Varriale emerge il ruolo della finanziaria dalla quale scaturì la tangentopoli nostrana

Antonio Fabbri

SAN MARINO. La genesi della tangentopoli sammarinese-conto Mazzini è, come noto, nelle prime carte sequestrate alla finanziaria FinProject. Ed è proprio di questa finanziaria che parla, sentito dagli inquirenti in quanto commissario liquidatore della finanziaria, Leopoldo Varriale. In udienza dal Commissario della legge Alberto Buriani il 6 ottobre del 2014, Varriale ha ricostruito le vicissitudini della FinProject.
La liquidazione coatta
avviata e poi interrotta
Che qualcosa non andava in FinProject emerse nel 2010, ma questa volta a bloccare l’intervento fu un provvedimento del tribunale giudice amministrativo Giuseppe Costanzo, che reintegrò FinProject tra i soggetti vigilati. “Il 6 luglio 2010 – riferisce infatti Varriale al magistrato – venne avviata la liquidazione coatta amministrativa di Fin Project, disposta da Banca Centrale. Venni nominato liquidatore.
Successivamente il
Giudice amministrativo dispose
la sospensione del provvedimento
che aveva disposto la
liquidazione”. Nel frattempo
le verifiche proseguirono e “il
successivo 16 gennaio 2012
venne ripresa la procedura.
Gli incombenti principali
sono consistiti nel deposito
dello stato passivo, avverso il
quale non vennero presentate
opposizioni. Banca Centrale ha
autorizzato il riparto parziale
delle somme recuperate a favore
dei creditori privilegiati.
Tutte le attività poste in essere
dalla procedura consta da una
relazione che è stata predisposta
il 30 settembre 2013. Quale
liquidatore ho chiesto l’autorizzazione
a BCSM ad esercitare
l’azione di responsabilità
nei confronti degli ex amministratori.
Banca Centrale sta
valutando l’opportunità e la
convenienza di intraprendere
l’azione”. Ha detto Varriale al
magistrato.

Sei contabilità diverse
Il liquidatore riferisce anche
al magistrato che la situazione
contabile era molto complessa
in FinProject, finanziaria che
figura tra i soggetti giuridici
rinviati a giudizio nel processo
che si aprirà il prossimo 19
ottobre. “Quando ho iniziato
l’attività mi sono dovuto cimentare
anzitutto con una situazione
contabile particolarmente
complessa, basti considerare
che il registro informatico annoverava
6 contabilità diverse.
Ciò appare dimostrativo della
inattendibilità e della necessità
di ricostruire in modo corretto
ed attendibile i vari movimenti
e le varie operazioni.

La scatola FinProject
Il commissario liquidatore
Leopoldo Varriale, ricostruisce,
poi, i crediti che Fin-
Project doveva recuperare e
quantifica in circa 10 milioni
di euro l’ammontare che è stato
necessario azzerare perché
l’attività di recupero non aveva
avuto effetti. Ne spiega poi il
perché: “La gestione di Fin
Project appare nel suo complesso
funzionale a garantire
vantaggi di soggetti diversi, ad
esempio le varie società facenti
capo a Bruscoli. Fin Project
era una scatola usata per farvi
convergere finanziamenti che
andavano a vantaggio di altri.
La società guadagnava solo gli
interessi maturati sui finanziamenti
e le commissioni sui
mandati”
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