Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: I vertici di Bcsm nella rete di potere intorno ad Alfano

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: I vertici di Bcsm nella rete di potere intorno ad Alfano

Antonio Fabbri- L’informazione di San Marino: I vertici di Bcsm nella rete di potere intorno ad Alfano / L’Espresso traccia il quadro degli studi legali Clarizia e Gemma, gli affari, il potere l’università e il famigerato bonifico di Bcs


L’Espresso traccia il quadro di una Lobby, della rete di potere di cui fanno parte i vertici di Banca Centrale, Renato Clarizia e Mario Giannini, assieme a Sergio Gemma, già commissario dimissionario del famoso bonifico da un milione e due dalla Bcs in pieno blocco dei pagamenti.
Bonifico destinato
alla finanziaria Infrastrutture
Sa, di Claudia Minutillo, ex segretaria
di Galan indagata nelle
indagini Chalet-Mose, e William
Colombelli, entrambi a tutt’oggi
sotto inchiesta anche sul Titano
per riciclaggio.

Una questione del bonifico che anche sotterraneamente imbarazza pure la politica sammarinese, e anche in maggioranza c’è chi vorrebbe spiegazioni dall’allora Segretario alle finanze Pasquale Valentini e dall’allora segretario al Territorio Giancarlo Venturini, che con Galan, all’epoca, aveva stretto l’accordo San Marino-Regione Veneto. Accordo che non si è mai ben capito quali benefici abbia portato.

Il quadro che traccia Emiliano
Fittipaldi su “L’Espresso” richiama
quel bonifico e traccia la
mappa di rapporti e interessi tra
vertici di Bcsm, i potenti studi
legali cui fanno riferimento, le
parentele, l’università, la politica
italiana.
“Da Andrea Gemma ai fratelli
Clarizia, passando per la consorte
del ministro dell’Interno,
ecco i nomi e cognomi degli angeli
di Angelino. La rete di potere
intorno ad Angelino Alfano (foto
al centro)”, riassume infatti il
settimanale d’oltre confine.
“Andrea Gemma non è certo un
avvocato qualsiasi, ma la punta
di diamante di una rete di potere
gigantesca, una lobby compatta
e sconosciuta che ha nel ministro
Angelino Alfano uno dei suoi cardini
principali, e nei professionisti
Renato e Angelo Clarizia due
incursori fenomenali. Un gruppo
i cui interessi spaziano da incarichi
pubblici da centinaia di
migliaia di euro a cattedre di importanti
università, dal business
delle curatele fallimentari alle
poltrone di cda di partecipate
come Eni. In un intreccio di rapporti
professionali e amicali, di
scambi e di favori, che coinvolgono
non solo banchieri e avvocati,
ma anche il ministro dell’Interno
e sua moglie Tiziana Miceli. (…)
Leggenda vuole che Gemma sia
un ragazzo prodigio che s’è fatto
da solo. In realtà il talento è ereditato
dal padre Sergio, un professionista
assai affermato negli
ambienti che contano della Città
eterna, liquidatore di decine di
aziende, ex consigliere di amministrazione
della Banca del Mezzogiorno
e della Unicredit Medio
Credito, sindaco e presidente di
collegi sindacali di aziende pubbliche
come Equitalia Giustizia,
Trenitalia, Fs Logistica e Sogin.
Un curriculum sterminato, a
cui nell’ottobre 2011 aggiunge
anche l’incarico di commissario
straordinario della Banca
Commerciale di San Marino.
Sul Monte Titano Gemma senior
viene chiamato da due vecchi
amici, il professore Renato Clarizia,
ordinario di diritto privato
all’Università Roma Tre e presidente
della Banca Centrale della
piccola Repubblica, e da Mario
Giannini, braccio destro di Clarizia
e fratello di Giancarlo, l’ex
potente presidente dell’Isvap.
Quella a San Marino per Gemma
sarà un’esperienza sfortunata: si
dimetterà infatti dopo nemmeno
due mesi di lavoro; ufficialmente
per «motivi personali», in realtà
perché travolto da uno scandalo
finanziario di cui – ancora oggi
– non sono chiari i contorni. È
un fatto che Gemma nel dicembre
2011, nonostante sulla banca
gravasse un regime di blocco dei
pagamenti, autorizzò un bonifico
da oltre un milione di euro
verso la Finanziaria Infrastrutture,
gestita dall’ex segretaria
di Giancarlo Galan Claudia
Minutillo. Le polemiche investirono
in pieno anche Clarizia,
ma il prof è ancora saldo al suo
posto. Di poltrone, in realtà,
Clarizia ne ha due. Quella in
banca e quella dietro la cattedra
all’ateneo Roma Tre, università
in cui Gemma junior è diventato
ricercatore nel 2003. Clarizia,
inoltre, è anche il segretario della
commissione d’esame che l’8
novembre 2013 gli ha assegnato
una nuova, prestigiosa cattedra
da associato in diritto privato a
Roma Tre. “L’Espresso” ha letto
il verbale della procedura, scoprendo
che al bando dell’ateneo
ha fatto domanda un solo candidato.
A chi piace vincere facile?
Ma a Gemma, naturalmente, che
da un anno e mezzo somma la
nuova docenza e quella ottenuta
nel 2006 all’Università di Palermo”.

L’Espresso non lo riporta, perché non di interesse probabilmente per questo articolo, ma è noto a San Marino anche il lavoro di Gemma e Clarizia in Fingestus, finanziaria della famiglia Bianchini, finita in mezzo alle vicende di Criminal Minds, chiusa con una liquidazione volontaria sulla quale anche nel mondo politico è già stato sollevato più di un dubbio

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