Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Indagato anche il gran maestro della massoneria sammarinese

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Indagato anche il gran maestro della massoneria sammarinese

 

Aggiornamento. In data 27 settembre 2020 si è appreso che Mario Formica è stato assolto dalla Cassazione.

L’informazione di San Marino

Rogatoria dalla procura di Rimini

Indagato anche il gran maestro della massoneria sammarinese

Antonio Fabbri

SAN MARINO. Una rogatoria della procura di Rimini, come già anticipato su queste pagine nei giorni scorsi, indaga per riciclaggio i coniugi Botteghi dell’omonimo studio commerciale sammarinese: Franco Botteghi e Fabiola Comanducci. Ma non solo. Con loro la procura di Rimini indaga anche altre due persone, tra cui un massone, il Gran Maestro della Serenissima Gran Loggia di San Marino, Andrea Negri, 61enne nato in Piemonte, ma residente sul Titano, imprenditore nel settore fieristico. Sotto indagine da parte della procura riminese anche una quarta persona, Antonio Galli, 66enne di Misano Adriatico. I quattro sono sotto la lente della procura riminese per riciclaggio nell’ambito delle vicende che riguardano Mario Formica, l’imprenditore leader nel settore degli allestimenti fieristici tra cui – se ne parlò molto a maggio dello scorso anno – quello del Meeting di Cielle. L’estate del 2013 Formica era finito nella bufera perché destinatario di una ordinanza di sequestro di beni per circa 4 milioni di euro.
E’ indagato dalla procura di Rimini per omessa dichiarazione dei redditi nel periodo 2007-2011. Un reato fiscale, dunque. Nell’ottobre scorso Formica, tuttavia, ha avuto ragione in sede di contenzioso amministrativo.
La Commissione Tributaria della provincia di Rimini ha accolto integralmente, infatti, il ricorso promosso dall’imprenditore, “non essendo emersa nessuna prova di evasione fiscale per esterovestizione”, facevano sapere il 17 ottobre scorso i suoi legali. Evidentemente, tuttavia, gli strascichi di quella vicenda in sede penale, non sono del tutto archiviati.
Così la procura di Rimini sta indagando Botteghi, Comanducci, Galli e Negri, per riciclaggio, individuando come reato presupposto proprio la “omessa dichiarazione dei redditi” della società Artexpo’ di Formica. Da questa contestata violazione fiscale, che secondo la difesa sarebbe tuttavia inconsistente, deriverebbero i denari che, stando alla tesi accusatoria, sarebbero stati movimentati dai quattro indagati per riciclaggio per i quali è stata richiesta la rogatoria. La richiesta di collaborazione giudiziaria dall’autorità italiana a quella sammarinese, mira ad appurare i passaggi del denaro che, secondo la ricostruzione della Procura, era di Formica.
La ricostruzione degli inquirenti La ricostruzione degli inquirenti Secondo la Procura, Formica, che era stato azionista della finanziaria sammarinese Servizi Fiduciari spa fino al settembre 2010, cedette le sue quote, il 20%, a Fabiola Comanducci, moglie di Franco Botteghi, quest’ultimo anche presidente del Cda della finanziaria. Nel consiglio di amministrazione, tra gli altri, figura anche Antonio Galli, altro indagato in questa rogatoria che è pure nella compagine sociale di quella finanziaria così come il quarto indagato, il Gran Maestro Andrea Negri.
La cessione delle quote da Formica a Comanducci avvenne dietro il pagamento di 312mila euro, circa trentamila pagati con assegno, mentre per la restante parte venne pagata con l’accollo di un debito residuo per un finanziamento che Banca Commerciale Sammarinese aveva concesso a Formica.
Quindi questi, con la cessione quote, dal 2010 non è più socio della finanziaria, che ad oggi risulta attiva tra i soggetti vigilati da Banca Centrale. Gli inquirenti, tuttavia, evidenziano come rilevante il fatto che lo stesso Mario Formica, Franco Botteghi, Andrea Negri e Antonio Galli, siano cointestatari di un conto – prima in Bcs e poi passato in Asset Banca – sul quale durante gli anni sono state fatte consistenti movimentazioni. Ne rilevano in particolare una del settembre 2012: un bonifico di 900mila euro proveniente dalla finanziaria Servizi Fiduciari spa, con la causale “rimborso soci”. Ma Formica socio non lo era più dal 2010.
Massoneria imprenditori commercialisti
Al di là delle vicende di indagine che, come rilevato, in sede amministrativa nel contenzioso con la Agenzia delle Entrate hanno già visto una composizione e al di là dei passaggi di denaro e delle vicende penali che spetterà alla magistratura chiarire, non si può non notare come emerga, da questa indagine, un rapporto di interessi che accomuna, anche attraverso un conto corrente cointestato, il massone Gran Maestro della Serenissima Gran Loggia, Andrea Negri, un imprenditore vicino a Cielle, Mario Formica, e un il commercialista del Titano, Franco Botteghi, molto addentro alle vicende politiche sammarinesi.
La magistratura del Titano ha ammesso la rogatoria richiesta dal tribunale di Rimini. Richiesta di collaborazione giudiziaria in corso di esecuzione presso tutte le banche e finanziarie del Titano.

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