Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: La Holistic di Baruca ricevette 45mila euro di contributi dalla segreteria alla sanità di Podeschi

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: La Holistic di Baruca ricevette 45mila euro di contributi dalla segreteria alla sanità di Podeschi

 L’informazione di San Marino

 La Holistic
di Baruca ricevette 45mila euro
di contributi dalla segreteria alla sanità
di Podeschi 

I due nomi, non coinvolti in questo
processo a carico delle amministratrici della società, vengono tirati in ballo
dall’avvocato Rossano Fabbri e a loro viene però ricondotta la srl. Per salvarla
e rimetterla in bonis, Baruca offrì 200mila euro

Antonio Fabbri

Emergono anche i nomi di Biljana
Baruca
e Claudio
Podeschi
, nessuno dei due imputati in questo caso, nel processo in corso
davanti la giudice Roberto Battaglino, che vede imputate due donne, Adina Elena
Morosanu, 43 anni originaria della Romania e residente a Dogana, e Rosanna
Baruffaldi, 59enne mantovana, rispettivamente rappresentante legale e
amministratrice di fatto della Holistic
Pharma srl di Murata
.

Interessamento da 200mila euro per la società. Di sicuro
durante la prima udienza di ieri è emerso un particolare interessamento verso la
società da parte della Baruca. Infatti durante la procedura aperta di fallimento
della società, la donna, tramite il suo commercialista Aldo Geri, spedì una
lettera al curatore fallimentare. Lettera nella quale si propose di rimettere in
bonis la società versando ben 200mila euro. Importo necessario per chiudere il
buco che risultava dalla curatela fallimentare.
(…)

Il patrocinio della Segreteria alla Sanità. La Holistic
Pharma, società privata organizzò un convegno, soprattutto finalizzato a
promuoversi verso nuovi clienti, godendo del patrocinio della Segreteria di
Stato alla Sanità, Claudio Podeschi. Un patrocinio cospicuo, che vide uscire
dalle casse del dicastero nel 2009 ben 45mila
euro
.

Questo suscitò all’epoca
una interpellanza delle
opposizioni – Giovanni
Lonfernini (DdC),
Gian Carlo Capicchioni
(PSD), Alessandro
Rossi (SU), Alfredo
Manzaroli (PSRS) – cha
richiamando la delibera
del 14 settembre 2009
chiesero conto di quale
seguito avesse avuto quel
convengo sulla flebo linfologia
anche dal punto
di vista delle presenze
sul Titano. Evidentemente,
pur intuendo che
qualcosa non quadrava in
quel lauto stanziamento,
all’epoca si ignorava,
probabilmente, quanto
emerso ieri in tribunale,
cioè il collegamento della
società con lo stesso
Segretario alla Sanità
che aveva concesso il
contributo.

Il mecenatismo
della Holistic

Nome illustre e presidente
di quel convegno
fu il professor Antonello
Desogus, come emerso
anche ieri in aula, che
della due giorni, svoltasi
il 6 e 7 novembre 2009,
parlava in questi termini:
“è il primo convegno
del settore nel territorio
della Repubblica ed
è stato reso possibile
dal mecenatismo della
Holistic Pharma s.r.l. e
dall’interesse di quanti
nel territorio dell’antica
Terra della Libertà
perseguono il bene della
Comunità, convogliando,
in un felice e raro
connubio di interscambio
culturale, in un contesto
sereno e costruttivo,
esperienze scientifiche,
industriali, etiche e di
progresso, che costituiscono
elementi fondanti,
ed attuativi, del concetto
di uno Stato moderno”.
Una certa dose di
mecenatismo, visto il
contributo, la ebbe anche
la Segreteria Sanità. La
manifestazione avrebbe
dovuto ripetersi con
cadenza annuale, invece
così non fu, considerato
– ha detto ieri in aula uno
dei testimoni – che non
ebbe l’effetto sperato in
termini di aumento del
fatturato per la vendita ai
medici partecipanti dei
prodotti della Holistic
Pharma.

Le richieste in udienza

La difesa di Rosanna
Baruffaldi, con la
condivisione anche della
difesa dell’altra imputata
Adina Elena Morosanu
rappresentata dall’avvocato
Gloria Giardi,
mira a fare venire a
galla collegamenti con i
reali titolari della società,
per inquadrare in un
contesto di proprietà
diverso, da quello finora
emerso, il ruolo delle
due imputate. Inoltre, per
quanto riguarda il reato
fallimentare, l’avvocato
Rossano Fabbri sostiene
che “viene contestata la
bancarotta, ma non c’è il
passivo; viene contestata
la truffa, ma non ci sono
le parti lese”. Di qui la
richiesta di introdurre
come testimoni anche
gli esponenti delle tre
banche che si ritengono
truffate per quasi 35mila
euro attraverso l’emissione
di fatture false
da mettere allo sconto
per circa 99mila euro:
Banca di San Marino,
Euro Commercial Bank
e Banca Commerciale
Sammarinese. Per ascoltare
i bancari il giudice
Battaglino ha già fissato
una udienza per il 31
ottobre, mentre si è riservato
di decidere sulla
ammissione della Baruca
come testimone.

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