Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Nei video anche Gatti, Podeschi, Baruca, Botteghi e Della Balda

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Nei video anche Gatti, Podeschi, Baruca, Botteghi e Della Balda

L’informazione di San Marino

Tutti finiti nel
dossieraggio di Carrirolo alla vigilia delle elezioni 2012. Filmati
compromettenti

Nei video anche Gatti, Podeschi,
Baruca, Botteghi e Della Balda

Antonio Fabbri

Nella cinquantina di video girati in periodo pre-elettorale da Carrirolo,
vengono riprese in segreto tantissime persone. Questo pone, preliminarmente, una
domanda: come hanno fatto professionisti, imprenditori e uomini di Stato,
ministri ed ex ministri a dare credito a un personaggio del genere che si diceva
vicino
ai servizi segreti
? Come mai, prima ed evidentemente anche dopo, il
mobiliere veronese aveva queste diffuse conoscenze anche ai piani alti del
Palazzo? Per ora resta un mistero. Non sono più un mistero, però, quelle
registrazioni, il cui fine, per chi le ha realizzate e per chi, forse, le ha
commissionate, parrebbe essere quasi esclusivamente quello ricattatorio. Resta
il fatto che i contenuti sono da valutare.

Ci sono allora registrazioni, oltre
che dei De Biagi
e dei candidati del partito socialista, anche di
conversazioni con Gabriele Gatti, Claudio
Podeschi
, Biljana
Baruca
, Giuseppe
Roberti
, i coniugi Botteghi, il commercialista Franco e la moglie Fabiola
Comanducci, ed Emilio Della Balda.

Tutte conversazioni più o meno compromettenti,
più o meno sincere, ma che danno uno spaccato, oltre che del modo di operare di
determinati soggetti, anche delle modalità di rapportarsi del mondo politico e
degli affari.

Il dossieraggio sistematico di
Carrirolo, alla vigilia delle elezioni
del 2012, nell’autunno di
quell’anno, fa emerge un quadro
di rapporti sociali, politici e di
potere che sta destando interesse
e sconcerto. Questo anche se, al
momento, nessuna forza politica
è intervenuta sui contenuti di
quanto finora emerso, usando
una certa prudenza. Sono intervenuti,
invece, il Segretario
Antonella Mularoni che rigetta
le illazioni che la riguardano
che si ascoltano in alcuni filmati,
mentre i coniugi Botteghi
affermano di essere stati indotti
a dire da Bruscoli e Carrirolo
quanto compare nel video, che
sostengono essere stato montato
ad arte.
I filmati di Podeschi
Ci sono anche i filmati su Gabriele
Gatti e Claudio Podeschi
nei dossieraggi di Carrirolo.
Nessuno dei due era candidato
per le elezioni, ma comunque
erano attivi nella fase politica
della campagna elettorale.
Podeschi, nella registrazione di
Carrirolo, magnifica la sua casa
di Serravalle. Quei 400metri
quadri in via Balducci, dove
attende un ospite molto importante,
un miliardario. “Per
accoglierlo ci vuole una casa
così. Non puoi portarlo in un
appartamento”, dice a Carrirolo
che a sua volta si complimenta
per l’abitazione: “Io che sono
abituato per il mio lavoro, sono
rimasto incantato”, afferma.
Proprio quella casa per la quale
in questi giorni è stato confermato
il sequestro da parte del
Giudice delle appellazioni.
Quindi parlano della Libia, la
“terra promessa”, dove un anno
prima Carrirolo aveva accompagnato
Podeschi da Segretario
alla Sanità e anche il direttore
dell’Iss, Paolo Pasini, per un accordo
proprio in ambito sanitario.
Podeschi parla dei suoi tanti
contatti e si rammarica che non
ci si possa muovere sulla Libia,
vista la situazione ancora non
certa. Il mobiliere veneto, però,
riferisce che hanno appena eletto
il primo ministro, “ma non era
quello che volevano ed è stato
obbligato a dare le dimissioni”.
Però Carrirolo assicura che a
gennaio 2013 – la conversazione
si svolge il 13 ottobre 2012
nonostante la solita data settata
male sul filmato – “si inizierà
a operare a pieno ritmo. Io ho
dei canali. Buoni anche”, dice
Carrirolo. Risponde Podeschi:
“Questo mi fa piacere… siamo
interessati anche noi a quel petrolio
e a quel gasolio (…) per
vendere a clienti nostri. Vediamo
se si può fare…”
I filmati di Gatti
Dopo essersi interessato pure
lui della Libia, Gatti nella conversazione
con Carrirolo del 26
settembre 2012, parla delle elezioni
imminenti.
“Sotto l’aspetto politico non è
buttata via la partita, perché
la gente è inferocita. Se la Dc
perde 5 o 6 consiglieri, il Psd
ne perde altri 4 o 5 e Ap gli
smontiamo la Commissione di
inchiesta, questi perdono le elezioni”,
dice Gatti. Poi valuta chi
potrebbero essere i suoi cavalli:
“Da quest’altra parte l’unica
persona che ho trovato a posto
è Simone, persona per bene…
Paride, sono amico, ma è arzigogolato.
L’Upr… adesso ci abbiamo
messo la Nadia. E’ chiaro
che io alla Nadia le devo dare
una mano… l’ho portata lì. Non
è che sia chissà che cosa…”
Poi è lapidario: “La coalizione
Dc, Ap e Psd è quella che bisogna combattere”.
Valuta pure i movimenti: “Rete,
ragazzi mezzi semi (sic, ndr.),
però qualcosa prendono attraverso
i network”. Quindi la
strategia: “Se noi arginiamo Ap,
la Dc prende una botta, questo è
fuori di dubbio. Il Psd la prende
e lo sa. Se noi arginiamo Ap e riusciamo
a menare tutti in quella
direzione contro…. Guarda che
se si va al ballottaggio si vincono
le elezioni. Tu pensa quante
cose importanti possiamo fare
anche insieme con Mario, con
Rotschild, con i collegamenti
esterni, con la Russia, con la
Libia. Bisogna turarsi il naso,
dimmelo a me che devo portare
i voti all’Upr”, dice Gatti all’interlocutore
Carrirolo.
Gli Sms tra De Biagi
e i membri di governo
Tornando alle faccende di De
Biagi, nei rapporti tra Germano,
il figlio Fabio e i membri di
governo, così come emergono
dai video girati da Gianluigi
Carrirolo, vengono citate anche
le possibili entrature con Banca
centrale. Inevitabili, considerato
che si tratta di aggiustare esposizioni
bancarie, ripianare debiti
in pieno periodo di trasferimento
della proprietà di Bcs ad Asset
Banca.
E’ da valutare, anche, quanto
queste trattative sotterranee abbiano
pesato sulla collettività,
probabilmente indiretta destinataria destinataria
delle ricadute dei salvataggi
concordati, dei crediti di imposta
alle banche, delle manovre
all’ombra del sistema politicoaffaristico
instaurato.
I messaggini con
Claudio e Pasquale
C’è una riunione importante
nella quale membri di Governo e
di Banca centrale devono incontrarsi
per stabilire come trattare
determinate situazioni legate alla
vicenda di Banca Commerciale
Sammarinese. Tra queste, evidentemente,
ci sono anche situazioni
che interessano De Biagi.
Attorno a metà ottobre, parlando
con Carrirolo – che appositamente
era passato presso l’Electronics
– Fabio De Biagi faceva le
sue rimostranze.
“Claudio non c’ha fatto sapere
un cazzo (…) Pasquale gli ha
detto che è meglio se non andiamo,
cioè, e io gli ho scritto a
Claudio, giusto per essere chiari.
Uno gliel’ho mandato adesso
che non sapevo neanche che eri
qui”.
Carrirolo: “Perché ha detto
Pasquale che è meglio che non
andiamo?”
Allora Fabio De Biagi legge il
messaggio sms che ha mandato
a Claudio (in quel periodo al
governo c’è Podeschi): “Buongiorno
Claudio, oggi ci sei
all’appuntamento con Gumina,
vero? A noi ci è stato detto che
forse è meglio se non ci siamo,
ma come facciamo a farci firmare
una cosa se noi non possiamo
parlare delle nostre cose? Verremmo
su e aspetteremmo fuori,
di fuori che abbiate finito, che ne
pensi? grazie”… Questo alle 9 e
mezza, 9 e 27… un minuto fa gli
ho scritto “Claudio, mi fai sapere
qualcosa per favore?”, visto
che non m’hai risposto, niente,
zero assoluto… Oh, schiantiamo
‘sta roba, cioè dovete firmarla,
cioè non è che stiamo chiedendo
la luna…”
Di seguito nella conversazione
arriva anche Germano De Biagi
che riferisce di uno scambio di
messaggi con il Segretario alle
Finanze, allora era Valentini, che
rientrava da Tokio, dove proprio
a metà ottobre 2012 si era svolta
la riunione del Fondo monetario
internazionale.
Germano legge il messaggino:
“Io sono in viaggio da Tokio e
arrivo in serata, penso sia più
produttivo se alle 12 parliamo
noi con ‘Gemina’ – qui dice – ma
con Gumina” poi, poi me ne
rimanda un altro: “Poi decideremo
il resto, poi decidiamo
il resto”… quindi, loro devono
parlare con Gumina, gli devono
dire come fare, no?, e poi dopo
ci sarà, lui deve fare una lettera,
non lo so a chi, per fare questo”.

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