Antonio Fabbri, L’informazione di San Marino: Podeschi non parla, ma butta la colpa su Silva: gestiva lui la fondazione

Antonio Fabbri, L’informazione di San Marino: Podeschi non parla, ma butta la colpa su Silva: gestiva lui la fondazione

L’informazione di San Marino

Podeschi non parla, ma butta la colpa su Silva: gestiva lui la fondazione

Antonio Fabbri 

 
Podeschi non parla, o parla poco, ma butta la colpa su Silva, sostenendo di fatto: “Non ero io che amministravo la fondazione, ma Pietro Silva”. E anzi avrebbe sostenuto di non aver nulla a che fare con la fondazione. Questo il poco che è emerso della sua posizione difensiva, visto che, come riferito dai suoi legali, Podeschi non ha parlato con i magistrati. Questa la linea della difesa, dunque, che non entra nel merito delle accuse limitandosi per ora ad etichettarle come infondate e sostenendo presunti vizi procedurali, oltre alla tesi della violazione del diritto di difesa. Tesi peraltro anticipata anche quando, prima dell’arresto, l’indagato si era rifiutato di andare in tribunale per l’audizione davanti al giudice che lo aveva convocato. I legali hanno fatto istanza di scarcerazione ai Commissari della Legge. La difesa si sarebbe rivolta anche all’ambasciata Slovena, questo per Biljana Baruca, la compagna di Podeschi, sempre per sollevare presunti vizi nella custodia cautelare. La donna infatti, oltre ad essere sammarinese, è anche cittadina slovena. Intanto è pendente e in corso di esecuzione l’ordinanza con la quale i giudici hanno disposto il sequestro di denaro e utilità per un ammontare complessivo di 14 milioni, corrispondenti, secondo l’accusa, all’ammontare del denaro riciclato che risulta accertato.

Questo anche se le masse movimentate potrebbero essere molto più ingenti. I diversi testimoni che sono stati sentiti in questi giorni dai giudici, avrebbero invece confermato l’impianto accusa- torio che deriva dalla corposa documentazione di questo caso. Tra questi, quindi, anche Andrea Della Balda che avrebbe dunque confessato di aver preso quei trecentomila euro dal libretto “Pluto” provenienti dai famosi tre milioni versati da Murray, il magnate delle Tlc, a favore della fondazione riconducibile a Podeschi. Della Balda non risulta, comunque, indagato. Evidentemente, dunque, il suo comportamento non integrerebbe, o non integrerebbe più, un illecito.

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