Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Una parte dei soldi della fondazione finì nelle Nuvole e un’altra parte in Porsche

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Una parte dei soldi della fondazione finì nelle Nuvole e un’altra parte in Porsche

 L’informazione di San Marino

Le
tangenti di Murray nelle telecomunicazioni
e quelle di Sarkissian
nelle tasche di politici, imprenditori e bancari

Una parte dei
soldi della fondazione finì nelle Nuvole e un’altra parte in Porsche


L’atto di acquisto dell’immobile fu redatto dal notaio Livio Bacciocchi e il
prezzo di 400mila euro fu pagato a Imm-Capital

Antonio Fabbri

SAN MARINO. Una parte dei soldi transitati attraverso la Fondazione per
la promozione economica e finanziaria sammarinese, riconducibile
a Claudio Podeschi
, finirono nelle “Nuvole” in un atto di compravendita
rogato dal notaio Livio Bacciocchi. In questa operazione di compravendita
immobiliare ci fu anche un altro soggetto, questa volta giuridico, ormai noto
alle cronache: la Imm-Capital, società del notaio di Dogana. Questo immobile, un
garage e un appartamento, venne acquistato da Podeschi per la figlia Daniela,
secondo i magistrati pagando un prezzo di 400mila euro versati in due tranches:
350mila euro versati prima della formalizzazione della vendita, 50mila dopo.
Questi assegni hanno attinto al conto di Podeschi presso Banca Agricola
Commerciale. Ma a metterci i soldi sul conto di Podeschi, a creare cioè la
provvista, fu Pietro Silva che, per conto della famigerata Fondazione, versò
oltre 850mila euro.

Silva fece 10 versamenti in
contanti per oltre 572mila euro,
un bonifico da 375mila e assegni
versati per 325mila e rotti
euro.
Anche questa operazione di
acquisto di un immobile per
la figlia, secondo i magistrati,
passò dunque per la Fondazione
per lo sviluppo economico e
finanziario di San Marino. Ma,
giova ricordare, che di finanziamenti
ne passarono anche
altri e parecchi, come dato conto
ieri su queste pagine.
Soldi che, secondo la magistratura,
erano frutto del sistema di
corruttela creato dal contestato
“gruppo criminale”.
Sul conto della Fondazione
sono dunque entrati oltre 13
milioni di euro, di questi 3 milioni
derivavano dalla tangente
per le Tlc pagata da Simon
Murray e da altrettanti milioni
pagati da Armen Sarkissian.
Una parte delle somme, per
complessivi 6.076.009,81
euro, ha preso la destinazione
di politici, prestanome e imprenditori.
La fetta più grossa
di questo “tesoretto”, 2.831.400
euro, è finita a Claudio Podeschi.
A Moris Faetanini,
ritenuto prestanome di Stolfi, sono andati 900.000 euro; Penta
Immobiliare 536.000 euro;
Pietro Silva 473.700 euro, Gian
Luca Bruscoli 415.000 euro;
Giuseppe Roberti 503.577,09
euro; Gian Marco Marcucci
330.229,18 euro; Mirella Frisoni
– come noto per conto
di Stefano Macina e Claudio
Felici – 200.203,53 euro; Giovanni
Lonfernini 123.000 euro;
Esclusive Rent s.r.l. 106.900
euro; Fiorenzo Stolfi 100.000
euro; Gilberto Canuti 50.000
euro; Pier Marino Menicucci
42.000 euro.
Questo è il giro relativo alla
sola Fondazione. Poi dagli
altri filoni di indagine è già
noto che, per altri canali,
siano arrivati ulteriori flussi
di denaro o immobili che
ad oggi sono posti sotto
sequestro, come gli uffici al
Wtc riconducibili a Menicucci
o il loft a Bologna sequestrato
a Pier Marino Mularoni. In
più, pagato dalla Fondazione
di Podeschi, arrivò anche
un regalo di tutto rispetto,
da circa 110mila euro, a
Fiorenzo Stolfi. Si tratta della
Porsche cabrio 911, pure
quella finita sotto sequestro
(foto). Un’auto che Stolfi, i
magistrati lo indicano come
a lungo compagno d’affari e
collega di governo di Podeschi,
ebbe attraverso la “Auto Elite
di Francesconi Luca e De
Biagi Simon Pietro”. Stolfi
salì sulla Porsche nel 2007
e inizialmente in qualità di
noleggiatore, anche se non
risulta abbia mai pagato alcun
canone di nolo perché altri,
la Fondazione di Podeschi,
pagavano per lui. L’auto
divenne di proprietà di Stolfi
nel 2010.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy