Antonio Fabbri – L’informazione: Interrogato Gatti per circa tre ore e mezza nel pomeriggio di ieri

Antonio Fabbri – L’informazione: Interrogato Gatti per circa tre ore e mezza nel pomeriggio di ieri

L’informazione di San Marino: Interrogato Gatti per circa tre ore e mezza nel pomeriggio di ieri

Antonio Fabbri

SAN MARINO. Sono
arrivati praticamente insieme, ieri, attorno alle 15 e 30 i magistrati,
Alberto Buriani e Antonella Volpinari, l’ispettore Francioni e gli
avvocati difensori, Filippo Cocco e Paride Bugli, per l’interrogatorio
presso il carcere dei Cappuccini. Massimo riserbo sugli esiti
dell’audizione, durata circa tre ore e mezza. 

Plausibile che
abbia fornito la sua versione
dei fatti contestati.

Nell’interrogatorio
di inizio settimana, secondo quanto trapelato, aveva rigettato alcune
accuse, quindi era stato chiesto dai legali del tempo per esaminare le
carte e fissare un ulteriore interrogatorio. Interrogatorio che si è
quindi svolto nel pomeriggio di ieri. A Gatti, al pari degli altri esponenti politici di primo piano già rinviati a giudizio nell’ambito dell’inchiesta Conto Mazzini, vengono contestati l’associazione a delinquere e il riciclaggio per quattro episodi in particolare: Grey&Grey, Centro Uffici Tavolucci, operazione Ecb e vicenda Wonderfood. Quest’ultima coinvolge anche l’ormai ex segretario generale dell’Anis.

Tutti casi nei quali i magistrati
ricostruiscono un giro di mazzette,
come reato presupposto,
il cui occultamento, e quindi il
reato di riciclaggio, è contestato
fino ad oggi

Intanto nell’ordinanza i magistrati ricostruiscono che il sistema che viene contestato partì dagli anni ‘90: “Negli
anni ‘90 con il venir meno di
molti degli esponenti che, nei
decenni precedenti, avevanoretto la cosa pubblica sammarinese,
si è affermata una
mentalità più spregiudicata:
i meccanismi clientelari e di
finanziamento occulto ai partiti,
già ampiamente utilizzati
per la costruzione del consenso
elettorale (Menicucci: «si
pagava già ai tempi, quando
c’era ancora la Clara») potevano
essere utilizzati non solo per
conservare lo status quo, ma
anche per accrescere la forza
elettorale del singolo politico
(Menicucci: si dice che vi fosse
un «finanziamento enorme per
voti da Argentina al PSD, a
Paride Andreoli, ai socialisti»).
Così, il Partito Democratico
Cristiano, guidato dal suo
leader Gabriele Gatti, si è
guadagnato un enorme potere
divenendo l’ago della bilancia
della politica sammarinese. La minore motivazione ideologica
della classe dirigente ha lasciato
spazio a comportamenti
sempre più individualisti, con
una intensificazione sempre
maggiore di episodi di corruzione
e di arricchimento personale,
a scapito dell’interesse
generale. Per raggiungere
questo obiettivo, nel corso del
tempo fu elaborato un metodo
molto efficace, che consisteva,
in parte, nel finanziamento
occulto dei partiti politici ed,
in parte, nel voto di scambio
e nelle pratiche clientelari.
Il sistema favoriva i politici
al governo, che, occupando
posizioni di potere, potevano
promettere e distribuire favori
e risorse pubbliche in cambio
di voti e fedeltà”, si legge
nell’ordinanza.

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