Ap. inizio confronto programmatico con Pdcs e altri partiti che hanno condiviso la crisi

Ap. inizio confronto programmatico con Pdcs e altri partiti che hanno condiviso la crisi

L’Assemblea di Alleanza Popolare, riunita la sera del 5 agosto 2008, ha deliberato, con quarantaquattro voti favorevoli e quattro astensioni, l’inizio del confronto programmatico con il Pdcs e con i partiti che – nelle ultime settimane – hanno condiviso il percorso della crisi fino alla scelta delle elezioni anticipate come soluzione più seria e responsabile per superare una lunga fase di instabilità. Il confronto, che sarà finalizzato alla costituzione di una coalizione che chieda ai cittadini il consenso per governare, dovrà essere caratterizzato – a giudizio dell’Assemblea – da contenuti in cui il movimento possa continuare a riconoscersi e che dovranno comportare l’impegno dei contraenti al più rigoroso rispetto. A tal fine, pur nella delicatezza della svolta che Alleanza Popolare ha impresso con la piena e convinta adesione dei propri organismi, ha manifestato fiducia nella classe dirigente di Ap approvandone inoltre l’operato nel delicato periodo che ha seguito l’apertura della crisi di governo.

L’Assemblea ha valutato positivamente il provvedimento consiliare che ha decretato la fine delle preferenze estere come primo segnale per il superamento degli atti di malcostume che dal 1993 hanno pesantemente condizionato gli appuntamenti elettorali del nostro Paese. L’appoggio che Alleanza Popolare ha dato all’iniziativa di Sinistra Unita è coerente con le battaglie sostenute sul mercato del voto estero in anni in cui alcune macroscopiche distorsioni erano sotto gli occhi di tutti ma solo Ap e pochi altri avevano il coraggio di denunciare. L’emendamento approvato dal Consiglio Grande e Generale, purtroppo, è stato seguito dall’abrogazione dell’articolo 7 della legge sulla cittadinanza che, in questi ultimi anni, aveva frenato la proliferazione del voto estero imponendo ai sammarinesi nati fuori territorio – figli di sammarinesi nati anch’essi fuori territorio – di soggiornare in Repubblica per un anno prima di poter esprimere un voto con un minimo di consapevolezza e conoscenza della nostra realtà.

A questo proposito, l’Assemblea ha ritenuto che le problematiche relative al voto estero debbano rappresentare uno dei temi fondamentali del programma di coalizione. Ha quindi incaricato il gruppo dirigente di affrontarne tutti gli aspetti al tavolo del confronto programmatico e di ricercare le soluzioni più adeguate – e possibilmente definitive – dopo che l’abrogazione dell’articolo 7 ha riaperto l’intera questione.

L’Assemblea ha infine stigmatizzato il tentativo del solito killer che agisce su mandato, di affossare la nuova legge elettorale per ritornare ai ribaltoni, all’instabilità, alle trattative sottobanco. Tentativo fortunatamente non riuscito che ha comunque dimostrato la spregiudicatezza e l’irresponsabilità di chi è alla ricerca disperata di una improbabile sopravvivenza.

San Marino, 6 agosto 2008

Alleanza Popolare

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