AP. La coda di paglia di Civico 10

AP. La coda di paglia di Civico 10

Alleanza Popolare ringrazia Civico 10 per l’occasione offerta di chiarire -speriamo una volta per tutte- l’atteggiamento con cui il nostro movimento valuta e vota gli emendamenti proposti in Aula o gli interventi dei singoli Consiglieri e delle varie forze politiche.

Ci spiace che da parte di Civico 10 vi sia il tentativo di mascherare, dietro presunti ed irrealistici risentimenti o pregiudizi, la critica pubblica e leale a proposte francamente puerili, spesso sbagliate nella forma e nella sostanza.

Nel caso in questione, ad esempio, il violento attacco a Valeria Ciavatta, che non ha fatto altro se non esprimere il parere di Ap quale Consigliere del nostro movimento, dimostra -questo sì -, la malcelata e preconcetta antipatia personale di alcuni rappresentanti di Civico 10, peraltro a più riprese esplicitata anche a mezzo stampa.

Ma, in concreto, cosa ha fatto inalberare il movimento di opposizione? Il fatto che sia stata criticata la loro proposta di dare pieno accesso alle dimore, alle proprietà, agli autoveicoli, agli oggetti personali dei contribuenti, da parte delle forze di polizia, su disposizione dell’Ufficio Tributario, senza particolari motivazioni e senza autorizzazione della magistratura!!! Bene: se questo è ciò per cui Civico 10 si batte e si indigna, noi riconfermiamo pienamente la nostra posizione. Convinti come siamo che la limitazione delle libertà personali, della privacy e della intimità domestica sia ammessa solo per indagini e controlli disposti a seguito di gravi comportamenti, e previa autorizzazione della magistratura. Insomma, Ap si batte per uno stato di diritto, mentre Civico 10 ha chiesto, con questo ed altri emendamenti, di  instaurare qualcosa di molto simile ad uno stato di polizia; sperando, a quanto pare, di riuscire in tal modo a garantire in modo migliore i cittadini (sic!) ed al contempo ad attrarre investimenti.

Peraltro, a chi accusa strumentalmente la proposta di legge di non contenere nulla sulla lotta all’evasione fiscale; e, in malafede e sapendo di mentire, chiama in causa anche su questo tema AP,  ricordiamo che proprio AP si è battuta, affinché venisse reintrodotto l’art. 100, quello, per intenderci, che riportava l’obbligatorietà dello scontrino fiscale e di altre modalità di accertamento. Non solo, Ap ha preteso, già dalla passata legislatura, che venisse introdotto il reato penale di evasione fiscale, che fossero ammesse indagini finanziarie e l’accesso diretto alle sedi dei contribuenti, che fosse utilizzata la Smac Card obbligatoria come strumento di tracciabilità delle compravendite……

Nella conferenza stampa della maggioranza, gli emendamenti di Civico 10 sono stati citati a titolo di esempio, dicendo il vero e con un passaggio marginale rispetto ai molti argomenti portati. Si è dimostrato che le altre forze di opposizione avevano presentato emendamenti  in senso totalmente contrario rispetto alle posizioni estremiste di Civico 10 ed anzi volti a depotenziare il sistema dei controlli. Non sarà colpa di AP se le proposte di Civico 10 non sono condivise neppure da parte dei loro colleghi di opposizione!

Alleanza Popolare e ciascuno dei suoi Consiglieri hanno evitato più volte polemiche facili su numerosi comportamenti ed iniziative di esponenti di Civico 10. A noi interessa il  confronto e la discussione nel merito, tralasciando cose meno significative. Ma forse per il futuro converrà essere più assidui nel segnalare ai cittadini le contraddizioni e gli atteggiamenti improbabili e propagandistici di Civico 10.  

 

San Marino, 25 novembre 2013

 

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