Ap si dà nuove regole interne

Ap si dà nuove regole interne

L’Assemblea di Alleanza Popolare, riunita il 12 marzo 2009, ha approvato all’unanimità un documento contenente una serie di proposte di modifiche allo statuto del movimento, dopo un ampia illustrazione. In particolare, ribadito la scelta di rimanere strutturati come movimento politico, si è deliberato di introdurre una serie di cambiamenti per rendere ancora più incisivo l’azione di Alleanza Popolare nel Paese è di valorizzare maggiormente l’ apporto prezioso degli aderenti ed amici. In una prossima assemblea saranno sottoposti a ratifica il nuovo statuto e fissato la data, e le modalità, per il rinnovo degli organismi del movimento.

Il Coordinatore di Alleanza Popolare Mario Venturini ha svolto un articolata relazione in cui ha illustrato i temi dell’attualità politica, in particolare per quanto riguarda gli ambiti nei quali la maggioranza è particolarmente impegnata. L’assemblea ha valutato molto positivamente l’impegno del Governo nell’affrontare la difficile situazione generale del Paese, in particolare per quanto riguarda le problematiche finanziarie-bancarie e la crisi economica, con le ricadute negative sul mondo del lavoro. L’assemblea ha inoltre valutato positivamente l’impegno di Alleanza Popolare e del Governo nel concretizzare un percorso di riforme, di cui il Paese necessita da anni. L’approdo nel prossimo Consiglio Grande e Generale dei primi progetti di legge sulla riforma della Pubblica Amministrazione dopo tanti anni di solo chiacchiere, è un segnale chiaro, concreto ed importante in questo senso.

Infine l’Assemblea ha ascoltato il riferimento del Segretario agli Esteri Antonella Mularoni sulla situazione generale della nostra politica estera, con particolare attenzione alle problematiche legate ai rapporti con la Repubblica Italiana. L’Assemblea ha apprezzato la precisa e circostanziata illustrazione ed ha espresso piena condivisione per l’ azione della Segreteria agli Esteri e del Governo per recuperare una situazione molto difficile. La nomina nel prossimo Consiglio Grande e Generale del nuovo presidente di Banca Centrale è un ulteriore importante passo per recuperare quella credibilità, del nostro Paese e del nostro sistema economico, che nel dicembre scorso era pesantemente compromessa, con gravi pericoli per le prospettive future della nostra Repubblica.

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