“Arriva la primavera e vorrei raccogliere fiori nei prati, non portare fiori nei campi di battaglia”

“Arriva la primavera e vorrei raccogliere fiori nei prati, non portare fiori nei campi di battaglia”

Noi Ci Siamo San Marino, attraverso un comunicato, decide di dare voce alla lettera di un ragazzo: “Non c’è modo migliore per esprimere ciò che questa guerra sta trasmettendo al mondo giovanile”.

“Buongiorno,

Sono un ragazzo di 22 anni con progetti, sogni, difetti e pregi come tutti gli abitanti di questo pianeta. Non sono nessuno per giudicare  la storia, ma sono qualcuno per trarne  un insegnamento… Odio porta distruzione, distruzione povertà.

Il mondo migliorerà quando tutti quanti, depositeranno le armi, accantoneranno rabbia e collera ingiustificata. ma si impegneranno nel dialogo, cercando di capirsi ma soprattutto rispettandosi.

Gli occhi di un bambino nel 2022,che abbiamo già fatto vivere la ‘guerra silenziosa’ ossia il Covid-19, non devono e non possono imprimersi di sangue, non possono ancora una volta sporcarsi di sconfitta umanitaria.

Perché rinnegare sorrisi, spensieratezza, quotidianità e ritornare nell’oblio della guerra?

Perché dobbiamo condannare a morte padri, figli, nonni, zii; perché non spezziamo questo eterno loop in cui l’intera umanità da secoli si ritrova  intrappolata?

Confido nel cuore di tutti voi, nella vostra paternità… Pensate ai vostri figli, a quelli di un vostro amico, a vostra moglie; raccoglieranno solo polvere e mattoni, invece di gioie e quotidianità.

Mi hanno insegnato la storia come se fosse una materia fondamentale per prevenire gli errori del futuro e sì… Lo è… Ho imparato che non c’è umanità  senza dialogo, ma c’è un regno disumano  se si sceglie l’inciviltà della guerra.

Credo ancora nel mondo nonostante la delusione quotidiana che viene ormai da anni inflitta alle generazioni future.

Non ho paura per il mio futuro, ma per un mio fratello ‘inteso come fratello colui che nato in trincea rischia la vita’ e quello dei miei futuri figli, a voi allego la mia speranza di ottenere un futuro sereno e un mondo da affidare alla mia discendenza senza terrore e disperazione.

Arriva la primavera  e vorrei raccogliere fiori nei prati, e non portare fiori nei campi di battaglia.

Cordiali saluti e distinti saluti”.

 

Matteo Belgiovane – Belgio

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