Sovranità di San Marino violata nel silenzio del
governo
L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO3/03/2008 (Silenzio e sovranità violata)
Prosegue il silenzio del Governo di San
Marino sulla violazione della sovranità operata da parte dello Stato Italiano
attraverso autorità dell’investigazione giudiziaria. È stata eseguita
l’intercettazione di una telefonata fra due sammarinesi in territorio
sammarinese senza far intervenire le autorità giudiziarie di San Marino.
La violazione si è verificata nell’ambito
dell’indagine Re Nero. Gli intercettati sono Barbara Tabarrini, direttore di
Asset Banca, e Matteo Mularoni, avvocato e notaio. La trascrizione della
telefonata, evidentemente finita nel fascicolo processuale, è stata addirittura
utilizzata dalla stessa procura di Forlì per formulare un capo di accusa verso
uno dei due interlocutori. Come se fosse stata ottenuta senza alcuna
irregolarità. La intercettazione è certa. Un frammento della trascrizione della
telefonata è stata pubblicata su un giornale italiano.
Ebbene davanti a un fatto tanto grave
ancora nessuna reazione da parte del governo di San Marino. Non è partita dal
Titano alcuna nota ufficiale verso il Governo di Roma con divulgazione anche
sui media sammarinesi e nazionali italiani.
Questa volta non siamo davanti ad un
atteggiamento criticabile delle autorità sammarinesi come quello di non
presentarsi ad Anno Zero di Santoro. O come quello di non chiamare in giudizio
il presidente di Casinos Austria che da Vienna annuncia un accordo col governo
di San Marino per aprire una casa da gioco al fine di spennare 5,5 milioni di
potenziali clienti italiani.
Questa volta c’è di mezzo la sovranità.
Non si può soprassedere. Non tacere è un dovere.