Asilo nido di Falciano in gestione ai privati: una scelta senza confronto. Csu

Asilo nido di Falciano in gestione ai privati: una scelta senza confronto. Csu

Asilo nido di Falciano in gestione ai privati: una scelta senza confronto
La CSU chiede un incontro al Governo sulla tematica
12 gennaio 2012 – La scelta del Governo di affidare a gestori privati l’asilo nido di Falciano va nella direzione del depotenziamento del ruolo dello stato nell’erogazione dei servizi sociali fondamentali per la persona. È una scelta che l’Esecutivo ha assunto senza nessun confronto con le parti sociali, e senza ascoltare le istanze delle famiglie; una decisione giunta alquanto inaspettata, per di più dopo una fase di ristrutturazione il cui ingente costo, quello sì, è a carico dello Stato.
Inoltre, va ad accentuare una situazione, quella degli asili nido, che vede una netta disparità nelle condizioni per le famiglie, anche dal punto di vista dei costi economici, che sono più alti per i nidi privati. Di questa differenza economica, di cui dovranno farsi carico i genitori che porteranno i figli al nido di Falciano, in una realtà di crisi e di difficoltà economiche per tanti cittadini, il Governo non tiene per nulla conto.
Questa ennesima scelta di privatizzare un servizio essenziale per la persona va anche ad accentuare una situazione che riduce la già ridotta possibilità di scelta per i genitori, molti dei quali all’attuale stato delle cose non possono rivolgersi alle strutture pubbliche. 
E poi restano tutti i dubbi e le domande che si porta questa scelta, tra i quali; saranno rispettati i criteri professionali adottati per il servizio pubblico, tanto più in un contesto di estrema discrezionalità e deregolamentazione nella assunzioni creato dalle norme introdotte con il Decreto Mussoni?
Riteniamo che il settore privato debba svolgere un ruolo di integrazione e di completamento del servizio pubblico, non di sostituzione, tanto più in servizi sociali estremamente sensibili rivolti ai bambini nelle primissime fasi della loro vita. Questa scelta va invece nella logica di una delega pressoché totale e incondizionata al privato di pezzi importanti e strategici dello stato sociale, che non possiamo assolutamente condividere.
La CSU chiede un incontro al Governo sulla tematica.
CSU

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