Senza alcun intento polemico, ma solo quale contributo alla verità, Alleanza Popolare, anche se non è il diretto destinatario, intende replicare al comunicato stampa di Sinistra Unità divulgato nella giornata di ieri dal titolo pretenzioso e sbagliato “Novità in materia di censura introdotte dal Governo”
E’ da condividere che l’uso disinvolto -che diviene abuso- della decretazione d’urgenza è da combattere poiché diminuisce grandemente la potestà legislativa del Consiglio Grande e Generale; è solo l’ipotesi eccezionale che ci si trovi in una situazione di necessità e urgenza che giustifica l’adozione di questa “via più breve”; di certo il Decreto Legge n. 134/2010, in materia di antiriciclaggio, ricade in questa ipotesi di eccezionalità in vista dell’esame Moneyval di Settembre ed è stato prontamente sottoposto al Consiglio Grande e Generale che lo ha pochi giorni dopo ratificato e quindi fatto proprio.
In quella sede non abbiamo udito alcun emendamento di Sinistra Unita contro l’art. 36 che, ora invece, viene aspramente criticato e, del tutto erroneamente, viene scambiato per una censura alla stampa e che celerebbe l’intenzione di non far più conoscere attività ispettive poste in essere in particolare da Banca Centrale.
Niente di tutto questo perché a leggere la norma risulta evidente, salvo per chi guarda solo nella direzione della polemica a tutti costi, che quanto introdotto specifica soltanto la punizione di condotte già previste più in generale quali la rivelazione di segreti professionali o d’ufficio. E’ colpita unicamente l’attività di rivelazione di atti coperti dal doveroso segreto e non certo la pubblicazione e/o la divulgazione da parte dei media che dovessero venire in possesso della notizia.
Qui non centra nulla “il bavaglio alla stampa” che invece la Legge 93 del 2008 sul giusto processo, detta anche legge Foschi dal Segretario di Stato che l’ha fortemente voluta, ha introdotto nel nostro ordinamento l’art. 192 bis del codice penale per punire quella stampa che, venuta a conoscenza dell’attività coperta dal segreto (in particolare quello istruttorio penale), la divulga all’opinione pubblica. Utilizzando un gergo calcistico si può affermare che l’avventurarsi in questa materia per Sinistra Unita si stato un clamoroso autogol alla Comunardo Niccolai.
Tutte le considerazioni successive, e che muovono dalle sopra esposte fallaci premesse, sulla volontà di fermare ispezioni di Banca Centrale scomode, tacitare l’opposizione e la stampa e ogni altro raffazzonato commento sono belle e buone farneticazioni estive che non meritano lo spreco di ulteriore inchiostro.