Balneazione, le analisi dell’Arpae promuovono Rimini ma non Ravenna. Su 98 punti di campionamento sono 79 quelli risultati conformi ai livelli previsti. Tre i punti critici sulla costa cesenate, mentre la situazione peggiore è alla foce del Lamone
ADRIANO CESPI – Acque pulite, limpide, prive di batteri, quelle riminesi. Balneabili da Cattolica a Bellaria, passando per Misano, Riccione e Rimini. Le criticità cominciano varcato il confine col Cesenate, peggiorano drammaticamente nel Ravennate. È quanto emerge dalle analisi effettuate, martedì scorso e rene note ieri, dai tecnici di Arpae, lungo tutta la costa emiliano-romagnola, che si estende dai lidi ferraresi al confine con le Marche. Analisi che evidenziano un buono stato di salute un po’ ovunque, 79 i punti di rilevazione conformi ai parametri di natura sanitaria su un totale di 98 presi in considerazione, a fronte di quel disastro ambientale rappresentato dell’alluvione di metà maggio. E che certificano, di fatto, l’ufficializzazione per domani della partenza della stagione balneare. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna