Banca Centrale di San Marino, scontro sulla presidenza mentre il Paese affonda

Banca Centrale di San Marino, scontro sulla presidenza mentre il Paese affonda

I lavori del Consiglio Grande e Generale della Repubblica di San Marino cominceranno fra poco ma non  prendendo in esame quanto accaduto ieri anche dentro il Palazzo Pubblico a causa dello sciopero generale.

Si dice che alla manifestazione abbiano partecipato, nonostante il tempo decisamente inclemente, addirittura 3mila persone.

Eppure i politici sammarinesi, passata la paura fisica per quella gente che saliva minacciosamente le scale, hanno ricominciato ad occuparsi delle loro beghe:  l’ultima la presidenza della Banca Centrale, intesa come  mero posto di potere, da strattonare di qua e di là. 

Oggi si rivoterà sul nome di Renato Clarizia. Una votazione inutile. Come può una persona di comune buon senso  accettare una carica di tale rilevanza dopo quanto è successo?

E come avrebbe potuto Biagio Bossone ritornare alla Presidenza di Banca Centrale su iniziativa della opposizione se avesse ieri  prevalso nella votazione,  tenendo conto della lettera con cui si è accomiatato, a suo tempo, dalla comunità sammarinese?

 

 

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy