Banca centrale inietta nelle casse di Asset 4,8 mln per sostenere l’attività pur in regime di blocco

Banca centrale inietta nelle casse di Asset 4,8 mln per sostenere l’attività pur in regime di blocco

L’informazione di San Marino

Bcsm comunica le misure a sostegno dei depositanti per “assicurare operatività finanziaria e superare le difficoltà ereditate dal passato”

Banca centrale inietta nelle casse di Asset 4,8 mln per sostenere l’attività pur in regime di blocco 

Adesso.sm difende l’Esecutivo: “Commissariamento, decisione autonoma di Bcsm. Noi vigili a tutela del risparmio

SAN MARINO. Banca Centrale “ha fornito liquidità a Asset Banca in data 9 Maggio 2017, per facilitare i suoi impegni nei confronti della clientela”: lo comunica dal proprio sito internet l’istituto di via del Voltone a due giorni dall’avvio del blocco dei pagamenti della banca commissariata. La misura “a sostegno dei depositanti” riguarda 4,8 milioni di euro iniettati nelle casse di Asset per mezzo del trasferimento a Banca centrale di un mutuo concesso allo Stato dallo stesso istituto di credito cui sono stati sospesi pagamenti per 30 giorni. 

Banca Entrale Si tratta di liquidità utile a permettere ai correntisti nei prossimi giorni il prelievo di denaro fino alla soglia concessa, non ancora comunicata, però da Bcsm. “Nell’assolvere al proprio mandato di promuovere la stabilità finanziaria, la trasparenza e la legalità- motivano da via del Voltone- la Vigilanza di Banca Centrale sta collaborando con Asset Banca e tutte le parti coinvolte in modo da assicurare una operatività finanziaria ordinata e superare le difficoltà finanziarie ereditate dal passato, nell’interesse della banca e del sistema”.

Maggioranza Il governo “non ha preso nessuna iniziativa” rispetto al commissariamento di Asset Banca; il provvedimento “è stato una decisione autonoma di Bcsm”. 

Dalla sede di Repubblica futura, il coordinatore Nicola Selva, interviene sugli ultimi sviluppi del caso Asset, replicando alle critiche piovute dall’opposizione all’indomani del blocco dei pagamenti dell’istituto commissariato. Selva, insieme a Luca Boschi di Civico 10 e Marina Lazzarini di Ssd, incontra i cronisti per fare il punto sull’attualità da parte della maggioranza. Inevitabile affrontare quindi il nodo di Asset: “Sicuramente il commissariamento crea problemi- spiega- ma lo Stato farà di tutto per tutelare i risparmiatori”. Dunque, da parte della maggioranza una dichiarazione chiara in merito al commissariamento di Asset: “La decisione è esclusivamente di Bcsm”. Quasi a lasciar intendere

che il Governo non c’entra nulla. Selva prova quindi a focalizzare la questione: “Dobbiamo piuttosto chiederci se in quella banca c’erano o no dei problemi e, se c’erano, era bene o no intervenire?”. Adesso.sm prima di esprimere un giudizio sul commissariamento vuole quindi conoscere gli esiti delle verifiche: “Aspettiamo i risultati della vigilanza- manda a dire Selva- per porre anche noi un giudizio”.

La maggioranza, assicura, sarà vigile. Una volta terminato il procedimento di amministrazione straordinaria “chiederemo le dovute informazione agli organismi autonomi che stanno intervenendo”, puntualizza il coordinatore. 

Su tutto la convinzione comunque che “gli interventi dello Stato e di Banca centrale- prosegue Selva- ognuno nei suoi ambiti, siano stati fatti e saranno sempre fatti a tutela del sistema e soprattutto dei risparmiatori”. Al contrario, “l’alternativa era non fare nulla- manda a dire l’esponente di Repubblica futura – i problemi sarebbero venuti a galla troppo tardi per intervenire”. Selva marca la distanza dal passato: “Prima i problemi erano nascosti- termina infine- si faceva sempre finta che tutto andava bene e si buttavano soldi nelle ricapitalizzazione, senza sapere come poi venivano utilizzati”. Anche Boschi difende l’operato di governo e maggioranza: “Abbiamo ereditato una serie di dossier non affrontati da tempo”, spiega. “Ora invece in modo coraggioso ci stiamo mettendo mano- conclude- i problemi emergono, ma siamo coesi per trovare soluzioni che diano al Paese un futuro certo”.

Protesta Intanto nel pomeriggio diverse decine di persone si sono recate davanti all’istituto di Via del Voltone per protestare applaudendo platealmente i dipendenti di Bcsm e urlando slogan contro i vertici dell’istituto. Tra i manifestanti alcuni dipendenti di Asset, tra cui l’ex direttore Barbara Tabarrini, e diversi esponenti democristiani. Presente anche la gendarmeria per vigilare sulla protesta comunque pacifica. 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy