Banca di San Marino per il territorio a sostegno delle famiglie

Banca di San Marino per il territorio a sostegno delle famiglie

Sabato 18 luglio alle ore 9 è convocata al Palace Hotel, situato in via Cinque Febbraio a Serravalle, l’assemblea degli azionisti di Banca di San Marino. L’assemblea prevede, all’ordine del giorno, la discussione di diverse tematiche, tra cui l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019, che farà seguito alle relazioni degli amministratori sull’andamento della gestione, della società di revisione e del collegio sindacale.

A seguire, si procederà alla nomina del Consiglio di amministrazione e del collegio sindacale per scadenza di mandato. Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’emergenza sanitaria ed epidemiologica da Covid-19 l’assemblea si svolgerà con le modalità e nell’osservanza delle disposizioni attualmente in vigore.

La documentazione relativa ai punti all’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria è già disponibile nella sede della Banca di San Marino. In attesa dell’esito della suddetta assemblea, abbiamo contattato Marcello Malpeli, presidente di Banca di San Marino e per molti anni già direttore della stessa, per chiedergli  di svelarci i prossimi obiettivi dell’istituto di credito sammarinese istituito 100 anni fa. Ecco come è andata.

 

Presidente Malpeli, quale esito s’immagina per l’assemblea dei soci del 18 luglio?

“L’assemblea prenderà in esame il bilancio d’esercizio del 2019: il primo bilancio gestito dalla nuova governance nominata dal 2019. È un bilancio che finalmente ripresenta un margine operativo lordo positivo e dove il risultato netto d’esercizio risulta negativo solo per il peso degli accantonamenti. Se l’assemblea, che giustamente vuole vedere fatti concreti che portino a risultati migliori di quelli ereditati nel 2018, vorrà tener conto del progetto industriale 2020-2022 (consegnato alla Bcsm con gli aggiornamenti conseguenti agli effetti economici prevedibili dal Covid-19) il consuntivo in esame sarà approvato”.

 

Quali sono gli ingredienti perfetti per poter uscire dalla crisi economica scatenata dall’emergenza coronavirus?

“Questo è un domandone, nel senso che le variabili del problema sono numerose. Anzitutto si deve riconoscere che il primo fattore di crescita riguarda l’andamento dell’economia, con segno ampiamente positivo in Italia. Per quanto attiene al privato e al pubblico in San Marino, al di là degli strumenti già consolidati o inediti, resta importante, io credo, anzi necessario che in una situazione di crisi economica come quella che si intravede oggi, le istituzioni pubbliche e private (banche in primis) si muovano nella ricerca degli obiettivi e degli strumenti con grande ‘unità di intenti’ (che non significa attenuare la libertà di critica) perché nel nostro piccolo Paese non ci possiamo più permettere di disperdere le poche risorse disponibili”.

 

Quali iniziative promuoverà Bsm per supportare le imprese, le famiglie e il territorio?

“La Banca di San Marino, da sempre banca di territorio, ha prontamente aderito al progetto di governo per mitigare gli effetti economici e finanziari negativi derivanti dalla pandemia. Sono state così attuate le moratorie delle rate dei mutui, il finanziamento dei prestiti alle famiglie ed alle imprese, comprimendo per quanto possibile i tempi di procedura. Siamo già ampiamente attivi nel settore famiglie e imprese, ora ci accingiamo a offrire nuovi e migliorati servizi assicurativi, estero fidi, ecc.”.

 

Quest’anno ricorre il centenario della fondazione della Banca di San Marino. L’importante traguardo raggiunto che valore ha per Lei, i soci e i clienti della stessa Bsm? Ci saranno eventi e iniziative per celebrare nel migliore dei modi i 100 anni di vita della Banca di San Marino?

“Più precisamente, è il centenario della Cassa Rurale di depositi prestiti di Faetano, società cooperativa a responsabilità limitata, da qui poi Banca di San Marino Scarl e infine Banca di San Marino SpA.

La Cassa Rurale è sorta ed ha prosperato operando e rimanendo nel solco della tradizione cooperativa, già presente in Europa, con lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alla comunità locale e quindi, attraverso l’attività bancaria, promuovere il benessere locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale.

Questo è ciò che ha sempre mosso i soci, gli amministratori, i dipendenti. La trasformazione da società cooperativa a società per azioni ha reso un po’ più difficile, ma ancora possibile mantenere l’impegno. Credo che molti, tanti clienti apprezzino lo spirito e lo stile di questa Banca.

L’Ente Cassa di Faetano (la Fondazione che controlla Bsm), in collaborazione con Bsm, da tempo aveva previsto un nutrito programma di eventi e iniziative, a partire dal logo del centenario. L’irrompere del Covid-19 nella vita di tutti ha fatto modificare la programmazione che prevedeva, da marzo a dicembre 2020, spettacoli, eventi e convegni di interesse bancario e sociale.

Al momento tutto è in via di ridefinizione per capire meglio cosa permetterà la situazione sanitaria a San Marino. Auspichiamo che i soci e gli azionisti possano avere l’opportunità di partecipare a questi eventi culturali e di studio, come momenti di coesione sociale”. 

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