BANCHE. BCSM: CREDITI OPACHI BCS, POSSIBILE INTERVENTO STATO Agenzia Dire-Torre1

BANCHE. BCSM: CREDITI OPACHI BCS, POSSIBILE INTERVENTO STATO Agenzia Dire-Torre1

“MERCATO DECIDE ACCORPAMENTI, NON VIGILANZA”
Non e’ esclusa la possibilita’ di un intervento pubblico anche sulla vicenda Banca commerciale. Nel corso dell’incontro tra i vertici di Banca centrale e la stampa per la presentazione della relazione consuntiva 2011, il direttore Mario Giannini, rispondendo a una domanda dei cronisti
sull’esito delle ultime acquisizioni tra istituti sammarinesi esclude un’intervento dello Stato per Banca Partner-Cis e per Bac-Ibs. Diversamente e’ il caso Asset-Bcs, quest’ultimo commissariato. “In questa aggregazione “si e’ fatta un’operazione di elevata ingegneria finanziaria- spiega Giannini- c’e’ stato un passaggio dei crediti trasparenti in Asset, mentre sono rimasti in Bcs i crediti che avevano aspetti rilevanti di opacita’, e in qualche caso, con interventi dell’Aif e della magistratura in corso di esame”. Quindi, “solo al termine del percorso- conclude Giannini- verso fine giugno si potra’ trarre una linea e vedere se sara’ necessario, speriamo di no, un intervento dello Stato”.
Altra aggregazione in via di definizione e’ quella Bsm-Smib.
Giannini si augura “sia in fase conclusiva”. L’ex Banca del Titano, anch’essa commissariata, una volta acquisita da Banca di San Marino “non fara’ piu’ banca, ma bad bank”, ovvero, da
societa’ di recupero crediti per Bsm inizialmente, “poi si pensa che potra’ diventare una banca recupero crediti per il sistema”.
Gli accorpamenti degli istituti sono dovuti a un fatto di mercato, chiosa il direttore di Bcsm. Gli fa eco il presidente Renato Clarizia: “Il diminuire del numero dei soggetti vigilati sammarinesi- ribadisce- non e’ stato determinato da interventi sanzionatori o di amministrazione coatta”. Quanto “piuttosto-prosegue- da interventi di normalizzazione e dalle regole di mercato”. Il ruolo dell’istituto centrale si e’ limitato “all’attenzione perche’ le operazioni non andassero a
pregiudicare il soggetto incorporante”. Se ci saranno altri accorpamenti, in conclusione, “non lo decidera’ Bcsm- conclude Clarizia- ma il mercato”.

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