Incredibile dichiarazione del direttore della Filiale di Banca d’Italia di Forlì in merito al sequestro di danaro (su ordine del procuratore Fabio Di Vizio)
su un mezzo portavalori uscito da detta sede bancaria con destinazione Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino.
A quanto riporta il Resto del Carlino, Rosario Coppola, direttore di detta filiale, ‘la bolla firmata dai portavalori -in cui spicca una banca di San Marino- non l’ha vista: lui non è tenuto, stando ai regolamenti, a controllarla.‘
Coppola, sentito dagli inquirenti, avrebbe affermato: ‘io sapevo che il denaro era per il Monte dei Paschi di Siena. Avessi saputo che era per la Cassa di Risparmio di San Marino, non avrei mai dato il mio consenso per lo smobilizzo. Perché in questo caso l’operazione è illecita, e avrei dovuto sporgere una denuncia penale ‘ .
Quel trasferimento di danaro rientra nei normali rapporti fra banche da sempre in essere fra banche della Repubblica di San Marino e banche italiane in base
ai rapporti regolamentati fra i due Stati,
che, si avvalgono, fra l’altro, della medesima moneta.