‘Basta! Si passi dalle parole ai fatti, L’Informazione di San Marino

‘Basta! Si passi dalle parole ai fatti, L’Informazione di San Marino

Va preso atto dell’impegno
di San Marino Bene
Comune di fare chiarezza
circa quanto sta emergendo
nella indagine che prende
le mosse dal Conto Mazzini
presso Banca Commerciale
Sammarinese.

Fa ben sperare anche la risposta,
sulla stessa questione,
di Claudio Felici chiamato
in causa personalmente
da Giuseppe Roberti.
Adesso, però, i fatti.
Felici, Segretario alle Finanze,
non può continuare a
tacere sulle colate di soldi
pubblici usate per chiudere
come in un sarcofago detta
Banca al fine di bloccare
il lezzo della corruzione.
Un lavoro da ingegneria
finanziaria lo avevano definito
a suo tempo i vertici di
Banca Centrale. Un lavoro
poi ‘perfezionato’ con la
nomina a ‘Osservatore’ del
dr. Antonio Gumina che in
Bcsm era responsabile della
vigilanza.

Basta!
Basta e fuori i documenti.
Felici sia coerente. Smetta
di nascondere i dati come
ha fatto coi beneficiari effettivi
dei soggetti finanziari,
gli evasori monofase ed i
fruitori di crediti di imposta.
Cominci col diffondere l’atto
di passaggio di Bcs ad Asset
Banca, allegati compresi.
Quello è un atto pubblico di
rilevanza pubblica. C’è già
un precedente ultranoto: la
pubblicazione dell’atto di
cessione di Banca del Titano.

A diffondere l’atto Bdt
fu la Democrazia Cristiana
e, precisamente, Marco Gatti,
ora Segretario del Partito.
Gatti, quindi, sarà senz’altro
d’accordo a diffondere anche
l’atto  Bcs-Asset, come
pure l’avv. Maria Luisa Berti
di Noi Sammarinesi e Tito
Masi per Alleanza Popolare,
viste le loro recenti prese di
posizione sul Conto Mazzini.

Marino Cecchetti

 

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