Bc San Marino: Giannini e Clarizia fanno 500 mila euro

Bc San Marino: Giannini e Clarizia fanno 500 mila euro

Dal resoconto dell’Agenzia Dire Torre 1 del dibattito ieri in Consiglio in cui, fra l’altro, si è data risposta ad una interpellanza  sulle retribuzioni ai vertici di Banca Centrale della Repubblica di San Marino.

 Il direttore e il presidente di Banca centrale costano alle casse dello Stato circa 500 mila euro lordi l’anno.

Rispondendo a un’interpellanza presentata dai consiglieri Claudio Felici (Psd), Paolo Crescentini (Psrs), Ivan Foschi (Su) e Giovanni Lonfernini (Ddc) per conoscere l’importo di emolumenti e di benefit previsti per i vertici dell’ente di vigilanza, il segretario di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, precisa che il direttore generale Mario Giannini ha una retribuzione lorda annuale di quasi 164 mila euro, mentre il premio di rendimento non e’ obbligatorio e puo’ arrivare fino al 30% dello stipendio.

Inoltre “ha diritto al Tfr, pari a due dodicesimi della retribuzione”, a un cellulare e a un appartamento in comodato. Oltre al rimborso spese. Il presidente Renato Clarizia guadagna invece, come stabilito dai soci, 300 mila euro e, oltre al rimborso spese, “non ha diritto a benefit”.
 Finora, aggiunge Valentini, “non ha avanzato richiesta di residenza e non ne e’ interessato”.     “Per lo meno il presidente non ha benefit. Circa 500 mila euro tra lui e il direttore, siamo sconcertati” replica Crescentini.

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