Benedettini (Pdcs), sulla vicenda grottesca della Centrale del Latte

Benedettini (Pdcs), sulla vicenda grottesca della Centrale del Latte

Secondo Ernesto Benedettini, il Governo della Repubblica di San Marino sembra ormai giunto al capolinea, come dimostra la vicenda della Centrale del Latte.

Dire che la vicenda Centrale del latte sta diventando un caso imbarazzante per il Governo è dire poco: sta diventando invece un macigno sulle spalle di un governo che ha dimostrato in tutte le trattative un dilettantismo bambinesco (non scordiamoci il caso Cogetech).

La vicenda è grottesca: due delle Aziende che avrebbero dovuto far parte della cordata per l’acquisizione della Centrale del Latte, visti i documenti presentati dall’esecutivo, hanno fatto sapere di non essere mai state interessate a tale operazione e di aver appreso dalla stampa di essere coinvolte. Una farsa. Ma allora il Governo a chi sta consegnando la Centrale del Latte? Noi li avevamo avvertiti: c’è qualcosa di poco chiaro in tutta questa faccenda, che fin da subito si presentava confusa e dai contorni poco chiari. Macchè! I solerti Segretari di Stato Masi e Riccardi, i veri responsabili di tutta la trattativa, difendevano a spada tratta la scelta e tacciavano, come sempre, l’opposizione di creare i soliti polveroni, di alimentare il clima scandalistico, di macchiare l’immagine della Repubblica. Al contrario per loro tutto andava bene; in tutta l’operazione c’era la massima trasparenza e chiarezza. Ma dopo la smentita dei Caseifici San Leopoldo e La Lombarda, l’arroganza è finita, la coalizione è alle corde. Masi, assieme a tutta la maggioranza, si è ben guardato dall’intervenire in Consiglio a difesa delle sue scelte, e ha abbandonato il povero Riccardi al suo destino: unico Segretario di Stato a tentare una puerile difesa sul fallimento dell’operazione che coinvolge tutto il Congresso di Stato.

Il silenzio e l’imbarazzo erano rotti solo da un penoso intervento del capogruppo di Sinistra Unita che, con atteggiamento impacciato, invocava più senso di responsabilità dalle opposizioni. Ma si può? Il governo è alle corde, ogni volta dimostra una cronica incapacità nell’affrontare i problemi e trovare le giuste soluzioni. È ingabbiato in una coalizione arcobaleno, sempre più litigiosa e allo sbando, a cui neanche l’ingresso dei DDC (che hanno i loro problemi: vedi lotti Valgiurata) ha portato ossigeno. E per Rossi tutto questo è colpa dell’opposizione? Ma siamo seri! Appunto, fossero seri, andrebbero a casa con grande sollievo del Paese, che non ne può più di essere guidato da incapaci e arroganti.

(Ernesto Benedettini, Pdcs)

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