Benzina alle stelle, “prezzi insostenibili, a questo punto fermiamo tutto”
NICOLA STRAZZACAPA – In neppure dieci giorni i prezzi dei carburanti hanno subito rincari fra i 35 e i 40 centesimi al litro, arrivando a toccare in certe città i due euro e 60 centesimi in caso di benzina verde. Una corsa al rialzo che non risparmia nessuno e mette in grossissima crisi automobilisti, autotrasportatori, aziende agricoli, pescatori ma anche gli stessi distributori, che hanno ricavi pro litro e non sul prezzo finale. Una corsa che i bene informati ritengono figlia anche delle “manovre” a monte delle compagnie che si dice facciano consegne razionate per aspettare l’aumento del giorno dopo e abbiano triplicato i margini. Ma che è dovuta anche a tanto altro. Ad aiutarci a mettere ordine in una materia complessa è Roberto Baroni, presidente della Centro Petroli Baroni azienda leader del territorio. La sua stazione con sede a Santarcangelo opera sia nella distribuzione di prodotti petroliferi nel settore rete che nel settore extra-rete e una gamma attività che copre ogni momento della vita economica e quotidiana della società. (…)
Quali possono essere secondo lei le possibili soluzioni, ammesso ce ne siano? “L’unica strada è fermarci tutti perché i prezzi non sono più sostenibili per produrre con i costi del metano e della corrente elettrica a questi livelli”. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna