Biblioteca e Archivio di Stato: quale ‘Fondazione Franciosi’?

Biblioteca e Archivio di Stato: quale ‘Fondazione Franciosi’?

Una precisazione dalla Direzione della Biblioteca di Stato

Pur consapevole che non spetti a me dare risposte a interrogativi posti in ambito politico, ritengo tuttavia doveroso, come Direttore della Biblioteca di Stato, ove è gelosamente conservato parte del fondo librario e documentario di Pietro Franciosi, effettuare alcune precisazioni in relazione alle notizie diffuse negli ultimi tempi circa l’esistenza della Fondazione Franciosi e circa la sua sede, individuata nell’edificio in fase di restauro, che si trova in piazzale Girolamo Genga.

Non risulta a questo Istituto, depositario a San Marino del materiale suddetto, l’esistenza di una “Fondazione Franciosi” che, a quanto è dato sapere, costituisce solo un’ipotesi del passato, neanche troppo recente, cui si è accompagnata l’idea della destinazione futura dell’edificio, appunto denominato “casa Franciosi”. Tengo inoltre a precisare che qualunque decisione in merito all’acquisizione, all’organizzazione e alla collocazione dell’intero fondo Franciosi, non può prescindere da un coinvolgimento diretto della Biblioteca di Stato. Infatti una parte dell’archivio e della biblioteca di Pietro Franciosi è stata donata alla Biblioteca nel 1984 dal nipote, dottor Italo Marino Franciosi; la donazione è stata poi formalizzata con atto pubblico il 12 novembre 1996. Un secondo nucleo del fondo è tuttora in possesso degli eredi, che vivono a Firenze e che dal 2009 a questa parte hanno continuamente collaborato con il nostro Istituto, in particolare tramite prestiti di documenti richiesti in occasione di convegni e/o mostre, da noi organizzati. Pur essendo già stato manifestato loro l’interesse della Biblioteca all’acquisizione della parte del fondo librario e documentario del progenitore, ancora in loro possesso, non sono al momento state definite le condizioni relative, onde per cui non è ipotizzabile un suo puro e semplice trasferimento.

Colgo l’occasione per ricordare che la documentazione di Franciosi (1864-1935), educatore, storico e studioso, politico e intellettuale fra i più conosciuti e stimati fuori San Marino, vissuto in un periodo cruciale della storia sammarinese di fine Ottocento e primo Novecento, costituisce una fonte inesauribile e imprescindibile per la ricostruzione della storia moderna sammarinese, così come lo è quella che, appartenente ad altri sammarinesi che si sono distinti fuori Repubblica e che hanno lasciato un segno profondo nel nostro recente passato (Balducci, Casali, Giacomini, Suzzi Valli, Zani), sta pervenendo o è già pervenuta presso Biblioteca e Archivio di Stato. I quali, non dimentichiamolo, sono gli Istituti culturali pubblici preposti alla conservazione dei documenti che rappresentano la nostra identità; essi hanno il fondamentale compito di gestire e diffondere correttamente le informazioni, di promuovere la valorizzazione del loro posseduto, di garantire la fruizione di quanto presso di loro depositato. E’ un impegno che essi continuano a svolgere quotidianamente con dedizione e costanza.

Laura Rossi

Direttore Biblioteca e Archivio di Stato

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