Bike sharing, i primi 100 giorni

Bike sharing, i primi 100 giorni

Bike sharing, i primi 100 giorni: bene l’idea, ottimo l’utilizzo
Taglia il traguardo dei 100 giorni il servizio ‘Rimininbici’, il bike
sharing del Comune di Rimini, inaugurato il 10 luglio 2008. Una
sperimentazione di oltre tre mesi che già può dirsi riuscita, analizzando i
dati statistici riguardanti l’utilizzo delle 52 biciclette disponibili nelle
sei postazioni in città (Euterpe, Caduti di Cefalonia, Celle, Bastioni,
Corso d’Augusto e stazione ferroviaria) emerge infatti un alto numero di
utenti iscritti al servizio- 218 le chiavi consegnate, quindi i cittadini
iscrittisi- e il confortante risultato dei prelievi di mezzi effettuati
dagli stessi, vale a dire 2340.

“Voglio sottolineare- dichiara l’Assessore alle Politiche Ambientali e
Energetiche del Comune di Rimini, Andrea Zanzini- che aldilà dei dati molto
incoraggianti si tratta di valutare comunque un periodo di sperimentazione i
cui risultati dovranno essere integrati con quelli che raccoglieremo durante
l’inverno che potrà presentare, sia per ragioni metereologiche che per l’introduzione
delle limitazioni al traffico, significative variazioni nelle modalità di
utilizzo degli utenti.

Il primo dato è che a fronte delle 52 biciclette disponibili al momento sono
state 218 le chiavi consegnate fino ad oggi ovvero gli utenti iscrittisi al
servizio.

Una prima proposta emersa rispetto alla iscrizione al servizio è la
necessità di estendere gli orari in cui è possibile effettuare l’iscrizione
e, forse ancora più importante, dislocare maggiori luoghi sul territorio in
cui poterlo fare (Sedi delle circoscrizioni, uffici turistici, altri uffici
pubblici, ecc..). Mi piace sottolineare come da più parti sia stata definita
buona la disponibilità degli addetti al servizio di contratto dell’Urp così
come evidenziato anche nei report settimanali di monitoraggio del servizio
effettuati dall’Ass.ne Pedalando e Camminando.

E’ importante ricordare che tutti gli utenti sono registrati in una banca
dati informatizzata che ci ha permesso ad esempio, nei pochi casi segnalati,
di richiamare gli utenti ad un uso corretto dei mezzi messi a disposizione e
che fin ad ora, il semplice richiamo, è stato sufficiente a risolvere le
situazioni di utilizzo non congrue con il regolamento sottoscritto dagli
utilizzatori.

Và sottolineato inoltre che se si sono verificati piccoli atti di
vandalismo; non si registrano furti delle biciclette e gli stessi atti
vandalici (asportazione di fanali o pedali, sfilatura dei fili delle dinamo
e altre piccole cose) sono via via diminuiti fino quasi a scomparire,
probabilmente anche in funzione del fatto che il buon sistema di
monitoraggio ed interventi tempestivi di manutenzione hanno dissuaso i
vandali stessi dal perseverare. (ricordo che la manutenzione è svolta con
mezzi a metano dalla Coop.Centofiori Onlus)

Funziona inoltre, così come testimoniato dai test effettuati dai soci di
Pedalando e Camminando, l’integrazione del sistema con quelli analoghi
offerti negli altri 66 comuni italiani in cui è stato attivato il progetto
“Centro in Bici”.

Riporto di seguito alcune delle principali proposte emerse per il
miglioramento del servizio:

1. Aumento delle rastrelliere nelle postazioni più utilizzate di C.d’Augusto
e Stazione FS)

2. Copertura delle rastrelliere contro gli eventi atmosferici

3. Consentire l’iscrizione al servizio anche nelle giornate di Sabato

4. Nuovi stalli in: parcheggio Ponte di Tiberio, Arco d’Augusto

5. Sviluppare un sistema integrativo a quello esistente che permetta di
lasciare le bici in stalli diversi da quelli in cui lo si è prelevato

6. Ampliare l’attuale orario di riconsegna previsto per le ore 23.00

7. Ampliare la lunghezza del lucchetto, prevedere posteriormente il
cestino ed altri piccoli aggiustamenti

Per quanto riguarda i punti 1) 2) e 4) riteniamo di poter farvi fronte con
il finanziamento con il quale il Ministero dell’Ambiente ha inteso premiare
il progetto e che verrà erogato per l’anno 2009.

Per quanto riguarda il punto 3) avvieremo un confronto sulle modalità di
estensione del servizio di iscrizione prima di tutto con le Circoscrizioni.

Per quanto riguarda il punto 5) si fa presente che, considerati i costi di
molto superiori di un sistema così fatto e la diversa finalità al quale si
rivolge (non più l’intermodalità, ovvero lasciare l’auto nel parcheggio o in
stazione per proseguire in bicicletta, diminuendo il traffico veicolare)
riteniamo necessario un maggiore approfondimento della proposta ed uno
studio di fattibilità costi/benefici.

Per quanto riguarda il punto 6) non si vedono difficoltà di sorta a
modificare il regolamento in atto.

In tutti i casi attenderemo di valutare la seconda fase di sperimentazione
del servizio che si concluderà con la primavera 2009 per avere un quadro
chiaro delle diverse modalità di fruizione nei diversi periodi dell’anno.

La postazione più utilizzata risulta evidentemente quella di C.so d’Augusto
come era facile aspettarsi mentre subito dopo viene quella della Stazione
FF.SS. che crediamo debba essere la prima ad essere implementata considerato
sia il maggior numero di biciclette presenti già oggi sia il fatto che
spesso sono tutte in funzione e considerato inoltre che questa postazione
consente di accedere alla città sostituendo l’auto con il treno.

Per il futuro in ogni caso sarà utile sperimentare alcuni punti di prelievo
in aree più lontane dal centro storico, sempre all’interno di possibili
parcheggi scambiatori.”

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