‘Bis’ di concerti per la rassegna canora Vocinfesta

<b>‘Bis’ di concerti per la rassegna canora Vocinfesta</b>

A distanza di una decina di giorni, Vocinfesta ritorna con ben tre concerti. In una sola giornata si esibiranno più cori del territorio.
Il coro Città di Riccione, alle 18 nella chiesa di San Pietro di San Giovanni in Marignano, presenterà Messa D167 in sol maggiore di Franz Schubert. Con l’intento di creare una sorta di percorso storico-musicale, il concerto si baserà anche su altri due grandi compositori come W. A. Mozart e J. S. Bach. Di quest’ultimo verrà eseguita la Cantata BWV33 composta nel 1724.
Di W.A. Mozart, i Vesperae solennes de Confessore KV339 e il mottetto Ave Verum KV618, composizioni sacre più popolari e meno formali, tra le più apprezzate e conosciute del salisburghese. Infine la Messa scritta da F. Schubert appena diciottenne.
Le parti soliste sono affidata a Silvia Bertaccini (soprano); Stella Bilancioni (mezzosoprano); Giovanni Cantarini (tenore); Roberto Jachini Virgili (bari-tenore) mentre al piano ed all’organo ci saranno Maura Miceli e Romina Galluzzi. La bacchetta è del M° Marco Galli.

E per finire, alle 21 il Sing For Joy Gospel Choir nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria Santissima di Bellariva di Rimini, terrà il concerto The Power of your love. Il coro, nato nel 2004 dal desiderio di alcuni amici di scoprire e far conoscere al grande pubblico il repertorio della tradizione sacra del popolo afro-americano; porta in scena gli inni tradizionali rivisitati dal popolo nero, alle prime forme di spiritual e worksong di argomento religioso, dal repertorio gospel propriamente detto (traditional, moderno e contemporaneo) fino a reinterpretazioni di canti del repertorio di culto evangelico internazionale antico e moderno (che negli States prende il nome di ‘Praise & Worship music’).
L’ensemble Musicaficta, che si sarebbe dovuto esibire alle ore 16 presso la chiesa di San Bernardino a Rimini, con Musica dalla cappella Sistina del XVI secolo, è costretto ad annullare il concerto per motivi di salute di alcuni coristi.

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