Bocciata la commissione d’inchiesta su vicenda Carisp

Bocciata la commissione d’inchiesta su vicenda Carisp

San Marino, 16 giu. – Una sconfitta su tutta la linea. Non
passa la commissione d’inchiesta, fallisce la strategia
dell’ostruzionismo e la Reggenza decide pure di fare votare
subito gli ordini del giorno presentati, come possibile, invece
che a fine seduta del Consiglio, creando le reazioni stizzite dei
consiglieri di Riforme e Liberta’.
L’opposizione di San Marino, insomma, non e’ riuscita a fare
breccia nella maggioranza e si e’ vista respingere, con 29 voti
contrari, 21 favorevoli e un astenuto, l’odg che chiedeva alla
maggioranza di preparare per la prossima seduta un progetto di
legge per istituire una commissione d’inchiesta sull’affaire
Cassa di Risparmio-Delta-Sopaf. Stessa sorte, 31 voti contrari e
20 favorevoli, per un secondo odg che chiede di coinvolgere il
Consiglio Grande e Generale sullo stato delle trattative con
l’Italia sugli accordi di cooperazione.

A infastidire l’opposizione anche la scelta dei Capi di Stato
di porre subito in votazione gli odg. “Si tratta di una
forzatura” attacca Giovanni Lonfernini dei Ddc, ipotizzando
possibili pressioni della maggioranza sulla Reggenza. Ipotesi
subito smentita dai diretti interessati. “Fare piena luce non va
contro la Cassa”, aggiunge Lonfernini, mentre il collega di
coalizione Giuseppe Maria Morganti annuncia che nella prossima
seduta consiliare sara’ la stessa opposizione a presentare un
progetto di legge per istituire la commissione: “Gli
interrogativi sollevati sono troppo importanti, piu’ gravi e
rilevanti dei casi Scaramella e patente”.

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