È di scena nella Repubblica di San Marino la farsa delle motivazioni del cambiamento imposto dall’inserimento del Paese nella black list italiana di cui al decreto ‘incentivi’.
Primo effetto: cinque progetti di legge presentati in prima lettura in Consiglio Grande e Generale mercoledì scorso, sotto il nome
‘pacchetto trasparenza’.
I vertici del Patto per San Marino e gli stessi membri di governo hanno detto e ridetto in questi giorni che tale cambiamento era già previsto nel programma sottoposto agli elettori.
Insomma le richieste italiane hanno solo impresso un’accelerazione alla messa in esecuzione del cambiamento che comunque sarebbe avvenuto.
Per tutte, l’affermazione, in Consiglio, del Segretario del Partito Democratico Cristiano Sammarinese, Pasquale Valentini: ‘ Il cambiamento siamo noi a imporcelo‘ (Agenzia Dire Torre1)
Decisamente controcorrente rispetto alla suddetta impostazione, quanto affermato ancora in Consiglio ed ancora nel corso dello stesso dibattito, dall’avv. Francesco Mussoni, consigliere dello stesso Pdcs: ‘il pacchetto trasparenza ha senso se siamo subito in white list, altrimenti serve calma nel portarlo avanti‘ (Agenzia Dire Torre1).