La Tribuna Sammarinese
Il Consiglio di amministrazione della Cassa ha appreso per caso dell’esistenza di una società collegata a Carifin
Finanziaria fantasma in Lussemburgo: Carisp presenta esposto penale contro Fantini e Stanzani
La società avrebbe gestito business importanti dei due alti dirigenti
in conflitto con gli interessi della banca stessa e senza registrarne
la partecipazione
Giuseppe Maria Morganti
Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio è in procinto di presentare un esposto presso la sezione penale del Tribunale di San Marino nei confronti di due ex alti dirigenti della banca che avrebbero, durante il loro mandato, utilizzato la società finanziaria Carifn per gestire propri business in Lussemburgo, senza che gli organi di amministrazione della banca ne fossero a conoscenza. La notizia, che nessuno ha voluto rendere ufficiale, ma che è confermata, emerge a margine delle ultime riunioni del Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio. In tale sede sarebbe infatti emerso come l’ex direttore, lo scomparso Mario Fantini, in associazione con un membro del Cda, la dott. ssa Paola Stanzani, avrebbero utilizzato una società finanziaria costituita in Lussemburgo dalla Carifin per gestire propri personali interessi di carattere economico. La scoperta sarebbe avvenuta in via incidentale qualche mese fa quando una banca Lussemburghese, che per molto tempo ha effettuato operazioni a beneficio della finanziaria costituita dalla Carifin, avrebbe chiesto agli attuali dirigenti della Carisp il motivo della attuale completa inattività. La richiesta ha insospettito gli organi di amministrazione della Cassa di Risparmio, che non avendo ufficialmente riscontri della presenza della partecipata, che invece operava per conto della Carifin, hanno deciso di aprire un’inchiesta interna chiedendo assistenza anche alla banca lussemburghese e verificando presso i registri pubblici conferma dell’ipotesi. La partecipazione, che coincide in termini di valore ad operazioni note legate ai due ex dirigenti, non risulta invece fra le immobilizzazioni materiali della Carifin che dal 2011 è entrata in liquidazione volontaria. L’esame della documentazione avrebbe portato alla luce un’intensa operatività, legata anche all’acquisto e la cessione di crediti. Questo fattore potrebbe risultare come aggravante poiché tale attività risulta concorrenziale a quella della stessa Cassa di Risparmio ed ovviamente lede le regole etiche del ruolo dei dirigenti. Pare che il motivo che abbia convinto il Cda di Carisp a presentare l’esposto penale, dipenda dal fatto che per conto di Carifin l’istanza per rendere operativa la società lussemburghese, sia stata autorizzata dallo stesso Fantini nella sua veste di direttore della banca, ma senza darne riscontro agli organi dell’amministrazione. Una vicenda complessa che complica la già intricata vicenda dei rapporti fra l’ex direttore della Cassa di Risparmio e la banca stessa.