Antonella Zaghini di La Voce di Romagna San Marino: L’ingresso di nuovi soci, l’uscita del Banco Popolare, le quote acquistate, tutto nero su bianco / Vicenda Delta – Sopaf, tutti sapevano / Il carteggio di Fantini con Bankitalia e Banca Centrale
San Marino. Bankitalia e Banca Centrale conoscevano nel dettaglio la situazione in cui si trovavano la Cassa di Risparmio e la sua partecipata Delta, ovvero il contenzioso riassorbito con Banco Popolare e quello invece aperto con Sopaf.
L’ultima comunicazione di Mario
Fantini era giunta alle due autorità di vigilanza il 29 marzo 2009. Poche settimane prima dello scoppio dell’inchiesta Varano che, nell’arco di una notte, ha decapitato i vertici della Cassa di Risparmio di San Marino e di Delta, lasciando senza futuro un migliaio di dipendenti della società di credito al consumo partecipata dalla Carisp. Tutti erano stati ampiamente informati della situazione.
“La presente nota fa seguito alle precedenti comunicazioni”, scrive l’ex ad Fantini, scomparso a marzo, che ormai sentiva stringersi il cerchio attorno a sé e ai suoi più stretti collaboratori.
La comunicazione di Fantini è indirizzata alle due autorità di vigilanza alle quali fa presente la necessità “di procedere a una condivisa risoluzione delle questioni legate alla governance del Gruppo Delta”. In particolare, rispetto alle scelte da compiersi con il socio Sopaf. Per l’ex amministratore delegato è fondamentale dirimere la questione e permettere al gruppo di trovare nuovi soggetti per proseguire la missione.
Leggi la Lettera aperta dei figli di Fantini, Carisp San Marino
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