L’Infedele di San Marino Oggi continua a criticare aspramente gli interventi nel
settore bancario attuati dal governo e dalla Banca Centrale della Repubblica di San Marino con i decreti ‘salvabanche’ e ‘riserva obbligatoria’.
L’Infedele passa poi a trattare, fra l’altro, della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino (e
Gruppo Delta ).
‘E’ indispensabile una riflessione
profonda e documentata per capire se l’intero
sistema sammarinese ha le potenzialità di assecondare
la Cassa di Risparmio nel suo piano
di rafforzamento per il quale occorrono dai
350 ai 475 milioni, e di sottoscrivere il prestito
obbligazionario pubblico previsto dall’articolo
41 della legge di bilancio per un importo non
definito ma sicuramente elevato.
E’ chiaro a
tutti che, dopo un salasso di circa 4 miliardi
ad opera dello scudo fiscale non contrastato,
dopo lo spargimento di sfiducia e di allarmismo
effettuato a piene mani e col clima di insicurezza
che regna tra i cittadini e fuori territorio, non
sarà facile conseguire successi nella raccolta
dei capitali.
Si deve quindi porre molta attenzione
e non fare errori che potrebbero essere
fatali. ‘