Ieri l’assemblea della Crrsm ha ufficializzato il nuovo presidente, Pietro Giacomini, e il nuovo consiglio di amministrazione: Alessandro Bianchini, Nicola Ceccaroli, John Mazza (confermato), Davide Petrini ed Emanuele Restelli Prandoni Della Fratta (confermato).
Ne parla l’Agenzia Dire-Torre1
Intanto sono stati nominati il successore di Leone Sibani e il consiglio di amministrazione, dato che “la Cassa non poteva rimanere senza presidente e con il cda in prorogatio”. Sul piatto ci sono infatti problematiche assai delicate. La ricapitalizzazione, appunto, che, accolta la procedura d’urgenza sulla legge, dovrebbe partire entro giugno con il contratto di prestito tra Stato e fondazione, che a sua volta partecipera’ con 10 milioni di euro. La stessa cifra dovrebbe arrivare dalla Sums, che deve ancora deliberare in proposito ma si e’ gia’ espressa a favore. “Chiusa questa operazione- ricorda Masi- ci si attivera’ per il prestito
obbligazionario, una volta ricevuta l’autorizzazione da parte di Banca centrale”.
L’altro nodo riguarda “la vicenda giudiziaria e l’attuazione del piano Delta”. Dopo l’insediamento del cda, conclude Masi, verra’ convocata una riunione congiunta Fondazione-Crrsm per decidere la strategia da adottare. Le strade sono due: o il
patteggiamento o la decisione di provare a difendersi in giudizio. Al cda l’ardua sentenza.
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