Carisp San Marino, Varano. Scintille per un caso di omonimia sfuggito anche a Galullo

Carisp San Marino,  Varano. Scintille per un caso di omonimia sfuggito anche a Galullo

Ieri Roberto Galullo di IlSole24Ore (blog Guardie o ladri) a proposito della indagine  Varano, in cui è implicata Carisp San Marino, ha  pubblicato un ampio stralcio  di uno ‘scontro’ fra il pm Fabio di Vizio e l’ad di Carisp Mario Fantini, in merito a un conto aperto presso la finanziaria Carifin, controllata da Carisp, intestato a certa Licciardi Maria, residente in Campania. 

Data dello ‘scontro’ 8 settembre 2010.

FantiniNon conosco l’operatività delle singole posizioni Carifin S.A. Neanche c’entravo io in Carifin. Le responsabilità son tutte mie ma non conosco le singole posizioni”.
Infastidito, Di Vizio insiste e dice: “compare persino la società…omissis…riferibile a Maria Licciardi. Lei sa chi è Maria Licciardi, cugina di sangue di…con numerosi precedenti penali…”. Fantini non lo sa.
Allora lo spiego io.
Il 15 giugno 2001 viene dato scacco alla regina della camorra, Maria Licciardi. Latitante da tre anni, era considerata il capo indiscusso della cosiddetta “Alleanza di Secondigliano”.  Venne arrestata a Melito con un blitz degli uomini della questura di Napoli,  (…) 
Maria Licciardi era latitante dal giugno ’99  (…)
Maria è sorella di Gennaro, ritenuto dagli inquirenti il capo storico della camorra napoletana. Il pentito Carmine Alfieri, altro capo storico della camorra, la indicò proprio come colei che gestiva gli affari del clan dopo la morte del fratello Gennaro (morto in cella nel’ 94)
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Ebbene? Ebbene  quell’8 settembre 2010 avrebbe dovuto essere  nella disponibilità del  dr. Di Vizio  un rapporto della Guardia di Finanza di Forlì, Nucleo Polizia Tributaria, datato 8 giugno 2010, da cui si evince che la Maria Licciardi avente un conto presso la Carifin non è l’ex capo indiscusso della cosiddetta “Alleanza di Secondigliano,  ma sua cugina. 

Ecco il passo del rapporto  della Gdf  – dopo indagine specifica  per il processo in questione – che spiega  nel dettaglio il caso. 

Da ulteriori accertamenti effettuati per il tramite di altro reparto del Corpo è emerso che la stessa LICCIARDI Maria (da Domenico e da Cardo Assunta) coniugata con Marigliano Giovanni, risulta essere cugina [la sottolineatura è nel rapporto della Gdf, ndr] (in quanto figlia dei fratelli Domenico e Giovanni LICCIARDI entrambi deceduti) di LICCIARDI Maria, (da Giovanni e da Di Napoli Regina) nata a Napoli il 24.03.1951 ed ivi residente in via Trentino n.74 e coniugata con TEGHEMIE’ Antonio nato a Napoli in data 01.02.1946.

Quest’ultima LICCIARDI Maria risulta avere numerosi precedenti penali, tra gli altri, per i reati di associazione di tipo mafioso (concorso) di cui all’art. 416 bis c.p., estorsione (concorso) di cui all’art. 629 c. p. e riciclaggio (concorso) di cui….  eccetera, eccetera

 

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