Carmen Lasorella sul futuro di San Marino Rtv

Carmen Lasorella sul futuro di San Marino Rtv

“La strada da percorrere nel futuro e’ quella del satellite”. Sono giorni di cambiamento per la televisione pubblica di San Marino, Rtv, che inaugura un nuovo portale. E alle preoccupazioni sul futuro dell’emittente, sollevate anche durante la presentazione alla stampa del nuovo sito Internet, da parte del direttore Carmen Lasorella, gia’ inviato della Rai, risponde il segretario di Stato per l’Informazione, Augusto Casali: “Sono in corso degli incontri per parlare del futuro della televisione.

La strada da percorrere e’ quella del satellitare, dato che con il digitale terrestre rimarrebbero i problemi del bacino d’utenza limitato. Per cui cerchero’ di convincere i colleghi di Governo”.

Una rassicurazione che potrebbe non bastare, dato che il problema vero sono le risorse economiche e l’accordo in tal senso con la televisione pubblica italiana che possiede il 50% di quella sammarinese. “Questo nuovo portale e’ importante- sottolinea Lasorella- ma servono altri investimenti per rendere la realta’ meno precaria e dare delle prospettive. La scommessa piu’ grossa e’ che ci sia un futuro per Rtv”.

Il Governo e’ al lavoro, rassicura il segretario di Stato per gli Affari esteri, Antonella Mularoni: “Sono in contatto con la Farnesina e in tempi brevi arriveremmo alla firma dell’accordo di cinque anni, anche se non lo consideriamo soddisfacente. Inoltre c’e’ un impegno del governo per sostenere la televisione con ulteriori risorse”.

Parole che non tranquillizzano del tutto il direttore Lasorella, alla guida della televisione pubblica sammarinese ormai da un anno. “Stiamo facendo un percorso e abbiamo sistemato alcuni elementi per qualificare l’informazione, puntando anche sulla tempestivita’”. La piccola rivoluzione e’ insomma avviata e se prima del suo arrivo “la televisione era seduta, il mood non propositivo, ora c’e’ scambio e confronto”. L’obiettivo, conclude Lasorella, e’ ampliare il bacino d’utenza e uscire dalla realta’ sammarinese: perche’ “senza una propria comunicazione si e’ piu’ deboli”.

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