Caro benzina a San Marino, Repubblica futura porta un ordine del giorno in Consiglio

Caro benzina a San Marino, Repubblica futura porta un ordine del giorno in Consiglio

Repubblica futura ha presentato ieri, nella prima giornata di lavori della sessione di gennaio del Consiglio Grande e Generale di San Marino due ordini del giorno: uno relativo al caro benzina, mentre l’altro riguardante l’Accordo di Cooperazione Culturale e Scientifica fra il Titano e l’Italia.

ORDINE DEL GIORNO SU CARO BENZINA

“In considerazione di quanto sta avvenendo negli ultimi mesi nei distributori di carburante della Repubblica di San Marino in ragione del differenziale di prezzo di vendita rispetto all’Italia;

valutando l’impatto che tale condizione può avere sull’economia del Paese, sul turismo e sul suo indotto;

considerando il fatto che l’attuale congiuntura è dovuta all’asincronia delle decisioni del governo italiano e di quello della Repubblica di San Marino,

il Consiglio Grande e Generale,

impegna

il Congresso di Stato a riferire entro la fine del mese di gennaio 2023 nella Commissione Consiliare Permanente Finanze, Bilancio e Programmazione; Artigianato, Industria, Commercio; Turismo, Servizi, Trasporti e Telecomunicazioni, Lavoro e Cooperazione in merito all’andamento del mercato nazionale dei carburanti nel biennio 2021-22 e agli intendimenti sulle misure per calmierare il prezzo dei carburanti nella Repubblica di San Marino per i prossimi mesi

Il Consiglio Grande e Generale, inoltre

valutando il fatto che il prezzo del carburante è stabilito da una convenzione bilaterale stipulata dalla Repubblica di San Marino e dalla Repubblica d’Italia in un’epoca in cui in quest’ultima il mercato dei carburanti non era ancora liberalizzato e non erano definite norme cogenti dall’Unione Europea per definire il prezzo dell’energia e dei carburanti;

dà mandato

al Congresso di Stato di predisporre una relazione sugli accordi vigenti in materia di prezzo del carburante, sulla loro evoluzione negli anni rispetto alle dinamiche del mercato italiano, sulla vigente normativa dell’Unione Europea in materia di energia e prezzi del carburante e di riferire entro la fine del mese di marzo 2023 in Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri, Emigrazione e Immigrazione, Sicurezza e Ordine Pubblico, Informazione.

Infine, il Consiglio Grande e Generale

in ragione della rilevanza del tema per la Repubblica di San Marino ed alla luce delle risultanze dei due passaggi istituzionali di cui sopra, terrà entro la fine del mese di Aprile 2023 un dibattito sul tema per delineare le prospettive future sul prezzo dei carburanti in Repubblica con l’obiettivo di allineare la normativa nazionale alle direttive dell’Unione europea anche nell’ottica dell’accordo di associazione con la Ue”.

Repubblica futura

ORDINE DEL GIORNO SU ACCORDO DI COOPERAZIONE CULTURALE E SCIENTIFICA TRA SAN MARINO E ITALIA

“Il 21 marzo 2002 fu firmato a Roma un Accordo di Cooperazione Culturale e Scientifica fra la Repubblica di San Marino e la Repubblica Italiana, a cui seguì un accordo sul reciproco riconoscimento dei titoli di studio rilasciati in Italia e a San Marino ai fini del proseguimento degli studi, firmato a San Marino il 24 agosto 2011 e un Programma triennale di cooperazione bilaterale (2021-2023), nel quadro dell’Accordo del 2002, è stato sottoscritto il 28 novembre 2020 in occasione della visita del sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, On. Ivan Scalfarotto.

Non si hanno invece notizie circa l’opzione di rinnovare l’accordo, dopo una trattativa iniziata nella legislatura 2012-2016 e continuata nella legislatura 2016-2019 (durante la quale fu attivato un gruppo di lavoro, condotti negoziati con la Repubblica d’Italia, elaborato un testo di nuovo accordo discusso sia da parte italiana che sammarinese che si arrestò per la fine della legislatura a San Marino).

Ora, in considerazione di una serie di novità intercorse dal 2002 a oggi – sono trascorsi 21 anni –, dei radicali cambiamenti che ha avuto l’Università della Repubblica di San Marino, delle materie oggetto dell’accordo del 2002 e dell’intensificazione dei rapporti con l’Unione europea in vista della conclusione dell’iter dell’accordo di associazione, sarebbe opportuno riattivare il tavolo per il rinnovo di tale accordo.

In considerazione del fatto che nella Repubblica d’Italia è appena iniziata una nuova legislatura e che nella Repubblica di San Marino ci si sta avviando verso la fase finale della legislatura, per cui sarebbe opportuno riprendere tale argomento e concluderlo;

il Consiglio Grande e Generale,

impegna il Congresso di Stato a tenere una audizione, entro la fine del mese di febbraio 2023, congiunta fra la Commissione Consiliare Permanente Affari Costituzionali ed Istituzionali, Pubblica Amministrazione, Affari Interni, Protezione Civile, Rapporti con le Giunte di Castello, Giustizia, Istruzione, Cultura, Beni Culturali, Università e Ricerca Scientifica e la Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri, Emigrazione ed Immigrazione, Sicurezza e Ordine Pubblico, Informazione in cui riferire il merito agli sviluppi dell’accordo del 2002 e sulle opportunità/ipotesi di un suo rinnovo alla luce delle mutate condizioni della Repubblica.

Il Consiglio Grande e Generale

  1.  Chiede altresì al Congresso di Stato di attivarsi con le competenti istituzioni di governo e universitarie italiane affinché per l’anno accademico 2023/2024 siano attivati per gli studenti sammarinesi specifici profili di accesso alle facoltà di medicina e chirurgia e infermieristica della Repubblica italiana garantendo alle strutture sanitarie sammarinesi la possibilità di aver in prospettiva personale per le esigenze interne.
  2.  In tale obiettivo si impegna il Congresso di Stato a riferire entro la fine del mese di aprile 2023 nella Commissione Consiliare Permanente Affari Costituzionali ed Istituzionali; Pubblica Amministrazione; Affari Interni, Protezione Civile, Rapporti con le Giunte di Castello; Giustizia; Istruzione, Cultura, Beni Culturali, Università e Ricerca Scientifica sulle attività svolte e risultati conseguiti”.

Repubblica futura

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