Casale La Fiorina

Casale La Fiorina

Da oltre un anno e mezzo impera un forte dibattito sul futuro della residenza “Casale La Fiorina”. Una grande realizzazione, ottenuta grazie all’opera della storica Società Mutuo Soccorso (SUMS), i cui dirigenti hanno dedicato un’intera vita. E che oggi, purtroppo, rischia di essere condizionata dalla scarsa sensibilità di chi non ne ha compreso la piena utilizzazione sociale, economica, di integrazione sanitaria, di prestigio e di sicurezza verso la crescente popolazione anziana. Rumors, ma non solo, parlano di una gestione critica della residenza. Mancherebbe, infatti, una reale e – soprattutto – continua Direzione. Non solo, la Coordinatrice del Servizio è presente sporadicamente. Dal punto di vista infermieristico si sarebbe creato un clima difficile, scarsamente collaborativo, che ha determinato un ricambio anomalo con aggravi economici per ricorso alla disoccupazione sullo Stato. Tutto questo è paradossale. Si tratta di una struttura invidiabile per ubicazione, qualità architettonica, posti letto ed esemplare sul terreno pratico e funzionale. Una struttura apprezzata da visitatori specialisti, tanto da divenire la sede di un Master Universitario in Medicina Geriatrica. Il rischio che intravvediamo è che, però, questo importante patrimonio venga lasciato declinare improvvidamente per incapacità decisionale e per una grave insufficienza degli organi amministrativi che si sono solo affannosamente limitati ad eseguire direttive calate dall’alto. In oltre un anno di dibattito di certo c’è ben poco. Rimane solo un punto. L’assenza di una politica decisionale capace di valorizzazione ed attivare utilmente strumenti in favore dei nostri anziani che necessitano di assistenza in casa di riposo nonostante la grande realizzazione del “Casale La Fiorina”.  

Unione Per la Repubblica

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