Casinos Austria a San Marino: tirato in ballo anche Berlusconi

Casinos Austria a San Marino: tirato in ballo anche Berlusconi

Attualmente lo sbarco a San Marino di Casinos Austria con ben due casinò automatizzati (uno dei quali praticamente in territorio italiano) è sponsorizzato da Alleanza Popolare e in particolare da Tito Masi, Segretario di Stato all’Industria, leader di tale partito.
Casinos Austria ha inseguito l’obiettivo per anni e anni col sostegno del governo austriaco, anche, da ultimo, attraverso una rappresentanza diplomatica e consolare molto attiva in loco.
Nel 2002 Casinos Austria era riuscito, attraverso l’avv. Alvaro Selva, a intrufolarsi nei rapporti fra Italia e San Marino, partecipando direttamente – a quanto pare – alla trattativa per la stesura di un accordo di cooperazione economica fra i due Stati, dopo la firma della convenzione contro le doppie imposizioni.
In un riferimento dell’avv. Selva di quell’anno si legge: ‘ dopo l’incontro con Casinos Austria, ho avuto un incontro riservato con la delegazione italiana. Essi mi hanno assicurato che Berlusconi, il Ministro dell’Interno ed il futuro Ministro degli Esteri sono favorevoli all’immediata apertura di una casa da gioco a San Marino, purchè la gestione sia affidata a Casino’s Austria. Ciò non è solo un auspicio, ma una precisa e puntuale richiesta‘. Si legge ancora: ‘per conferma di ciò sono disponibili ( i parlamentari italiani) per un incontro, riservato, entro il mese di Novembre, a Roma, con il Segretario di Stato Stolfi ed il sottoscritto ( pranzo di lavoro). In tale occasione saranno concordate le procedure da seguire con l’assicurazione del loro appoggio totale e solutivo per l’approvazione dell’Accordo di Cooperazione Economica‘.
Relazione della Commissione d’Indagine sui giochi

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