Ieri i carabinieri dei Nas di Bologna sono stati ad Alessandria, dove era in ritiro con il Rimini il calciatore Alfredo Cardinale, e poi a Novafeltria e Rimini, a casa di ciclisti amatori e semiprofessionisti.
Sette-otto le persone nel mirino, saltate tutte fuori, dai registri informatici del dottor Vittorio Bianchi, il notissimo medico riminese finito per ben 2 volte sotto processo per aver somministrato sostanze dopanti ai suoi clienti.
Finora sono avvenute solo perquisizioni ma ancora non è chiaro cosa abbiano trovato i militari del Nucleo antisofisticazione
I carabinieri si sono presentati ad Alessandria, dove il Rimini Calcio è in ritiro, e hanno chiesto di Alfredo Cardinale e, una volta ottenuto il numero della camera, sono saliti con un mandato di perquisizione.
Hanno cercato dappertutto e poi lo hanno accompagnato in caserma dove è rimasto per un’ora e mezza.
Cardinale, formalmente indagato, ha nominato come suo legale l’avvocato Paolo Righi.
I carabinieri vogliono sapere da lui perché andava dal dottor Vittorio Bianchi.
Il medico riminese, nell’ultima inchiesta che lo aveva portato in carcere nello scorso giugno, era stato indicato come il fornitore di sostanze proibite ad alcuni atleti tra i quali il difensore biancorosso Emiliano Milone.
Cardinale è stato poi riaccompagnato in albergo dai Nas.
I Nas avrebbero visitato anche la sua palestra e la sua abitazione ma nulla trapela sul risultato delle perquisizioni.
La società calcistica biancorossa non commenta la vicenda ritenendo che si tratta di un fatto tutto privato del giocatore e che non la coinvolga minimamente.
Tra Novafeltria e Rimini i carabinieri del Nas hanno sottoposto a perquisizione domiciliare anche vari ciclisti amatori e semiprofessionisti per cercare sostanze dopanti o ricette compromettenti del dottor Bianchi.
Fonte: “Il Resto del Carlino”