Caso “La Serenissima” a San Marino, Libera chiede spiegazioni al governo

Caso “La Serenissima” a San Marino, Libera chiede spiegazioni al governo

Interpellanza del gruppo consiliare di Libera sul caso “La Serenissima”.

“Visto il decreto archiviazione disposto in merito alle denunce nei confronti di 8 cittadini sammarinesi per alcuni articoli comparsi su ‘La Serenissima’;

Considerato il frequente ricorso all’autorità giudiziaria da parte del Congresso di Stato in questa legislatura;

Libera interpella il governo per conoscere:

1. ​il numero di giornate uomo e costo sostenuto dall’Amministrazione per svolgere le attività di istruttoria per il fascicolo in premessa; 

2.​ il costo, nel rispetto del segreto istruttorio, della privacy dei cittadini e della separazione dei poteri, sostenuto, per le attività di polizia giudiziaria, dallo Stato per le attività d’inchiesta a carico dei tre Corpi di Polizia, quantificando anche le giornate uomo utilizzate;

3.  ​se corrisponde al vero che per le indagini relative ad un cittadino sammarinese residente in Italia sia stata avviata una rogatoria internazionale nei suoi confronti ed eventualmente quanto è costata tale operazione e se c’è il rischio di aver scalfito a livello internazionale la reputazione secolare di Stato democratico della Repubblica di San Marino; 

4. ​il suo parere rispetto ad una indagine che ha visti indagati cittadini comuni per aver inviato propri articoli su un quotidiano della Repubblica e se si ritiene funzionale alla stabilità del Paese e al rispetto democratico, della separazione dei poteri, l’utilizzo così assiduo della denuncia in Tribunale da parte del potere esecutivo;

5. ​chi ha disposto l’avvio dell’indagine e per quale motivo il segretario Ciavatta in Aula consiliare a specifica domanda aveva negato di aver presentato esposti in Tribunale;

6. ​se corrisponde al vero che il dirigente del Tribunale, Canzio, abbia sostenuto in sede istituzionale che il fascicolo sia stato aperto successivamente ad esposti di Segretari di Stato

7. ​se il dirigente del Tribunale, Canzio, nel caso specifico, abbia agito secondo le sue prerogative o si possa configurare una fattispecie di abuso di potere”.

Gruppo consiliare di Libera

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