Caso Stolfi nel Consiglio Giudiziario, Dire

Caso Stolfi nel Consiglio Giudiziario, Dire

(DIRE) San Marino, 10 giu. – Un odg diplomatico che praticamente
non aggiunge e toglie nulla. Con buona pace, per ora, delle
possibili interferenze dell’ex segretario di Stato per gli Affari
esteri, Fiorenzo Stolfi, sulla vicenda Asset Banca.

Il Consiglio giudiziario di San Marino si e’ riunito oggi con
all’ordine dei lavori anche il cosiddetto “caso Stolfi”. Sul
tavolo il documento approvato ieri all’unanimita’ dalla
commissione Giustizia, intergrato oggi dai magistrati e approvato
dal Consiglio con 18 voti favorevoli, due contrari e quattro
astenuti. Nel maggio scorso, l’esponente del Psd convoco’ a
Palazzo Begni i magistrati che si occupavano della rogatoria
internazionale sul caso Asset Banca. Un atteggiamento di “chiara
interferenza” con i lavori della magistratura secondo l’allora
segretario di Stato per la Giustizia, e alleato Ivan Foschi,
cosi’ come per l’ex alleato, Tito Masi che in quella stessa
legislatura era segretario di Stato per l’Industria.


Il documento, preso atto dei fatti, esprime “ferma
contrarieta’” a qualsiasi tipo di pressione sul Tribunale, tutela
l’indipendenza dei magistrati e auspica che i rapporti tra potere
politico e potere giudiziario siano improntati alla
collaborazione, al pieno rispetto dell’indipendenza e della
liberta’ di giudizio degli organi del Tribunale. Approvato dunque
il comportamento dell’ex segretario di Stato Foschi, senza
nessuna condanna per Stolfi, ma la questione non e’ chiusa. La
volonta’, infatti, spiega il presidente della commissione
Giustizia Tito Masi, e’ stata quella di non aprire un dibattito
in una sede non appropriata, ma il prossimo passo, il riferimento
del segretario di Stato Augusto Casali in Consiglio Grande e
Generale, potrebbe riaprire la querelle.

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