Caso Titoli: ulteriori passi in avanti sul fronte della collaborazione con la giustizia italiana

Caso Titoli: ulteriori passi in avanti sul fronte della collaborazione con la giustizia italiana

RASSEGNA STAMPA

È di questi giorni la notizia dei sequestri conservativi disposti dal Tribunale di Firenze per un valore fino a 6 milioni di euro richiesti dall’autorità giudiziaria di San Marino nell’ambito dell’attività di indagine che ha coinvolto ex dirigenti ed ex funzionari di Banca Centrale. I sequestri, effettuati su beni immobili, mobili e conti correnti in diverse località italiane, erano stati richiesti dagli inquirenti per tutelare le garanzie patrimoniali in vista del giudizio d’appello, per evitare il rischio di dispersione dei beni. Come espresso nel comunicato stampa della maggioranza, quanto appreso rappresenta un risultato significativo per San Marino, testimonia la credibilità e la solidità delle nostre istituzioni nella lotta contro chi ha danneggiato il nostro Paese; è un segnale di credibilità nei confronti delle nostre istituzioni e, allo stesso tempo, una garanzia per i cittadini nei principi di legalità e giustizia. La collaborazione con la giustizia italiana, resa possibile dalla Convenzione di buon vicinato, dalla Convenzione europea di assistenza giudiziaria e dal recente percorso di rafforzamento dei rapporti con le istituzioni ed autorità italiane – che hanno portato, nella passata legislatura, alla sottoscrizione di accordi fra i due Stati come quello in materia di sequestri e confische – non solo rafforza la fiducia nella giustizia sammarinese, ma dimostra come la stessa sia pienamente inserita in un contesto di cooperazione internazionale (…)

Articolo tratto da La Serenissima

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