Il Consiglio di Amministrazione della
Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, dopo aver ripetutamente rilevato che della nota vicenda del trasporto di valori da Forlì a San Marino continuano ad essere riferite dalla stampa notizie non corrispondenti al vero, pur nel rispetto degli accertamenti in corso, ritiene doveroso fare alcune precisazioni.
– Il trasporto è stato effettuato alla luce del sole e sotto il controllo di ogni ente competente, tramite vettori all’uopo autorizzati, come è avvenuto per decenni, con le stesse modalità da parte di ogni istituto bancario italiano e sammarinese.
– L’uso di altra banca per i prelievi e versamenti deve intendersi, come è in effetti da tempo, come utilizzo di un servizio bancario esterno e regolamentato anche mediante formale elezione di domicilio comunicata alla Banca d’italia.
– La discussione sui codici usati (maliziosamente interpretata) non ci riguarda, in quanto i codici stessi vengono utilizzati solo all’interno del sistema italiano.
– L’alta percentuale di errori, rilevata e segnalata dai giornali su questi codici, null’altro dice se non che le relative istruzioni alle banche italiane evidentemente non erano chiare.
– Tutte le operazioni della Cassa sono trasparenti e le variazione di codice dovuta ad errore di altri non altera la trasparenza, risultando del tutto agevole e completa la tracciabilità degli incassi e dei versamenti, come è dimostrato anche dalle ricostruzioni fatte.
– I rapporti monetari e valutari fra l’Italia e San Marino sono regolati da norme speciali stabilite da convenzioni internazionali e non possono esser annullate o derogate.
Il Consiglio di Amministrazione avverte che il ripetersi di notizie diverse da quelle sopra riportate darà luogo ad assunzione di tutte le forme di tutela della reputazione della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino in qualsiasi sede giudiziaria dovranno essere esperite.