“Celebrare il 28 luglio contro l’attualità di tanti fascismi e attacchi alla libertà”

“Celebrare il 28 luglio contro l’attualità di tanti fascismi e attacchi alla libertà”

Libera presenta la due giorni di festa tra dibattito politico, musica e folclore.

“Saranno due giorni di dibattito politico e molta festa, festa della libertà e caduta del fascismo”. Così Luca Boschi introduce la due giorni di Libera che si apre oggi e culminerà domani, giorno in cui si ricorda appunto la caduta del fascismo a San Marino e si celebra la libertà. “Caduta del fascismo e libertà – prosegue Boschi – che purtroppo sia nel mondo che a San Marino sono argomenti attuali. Purtroppo perché i fascismi cambiano, ma sono sempre presenti e bisogna tenere l’asticella alta contro il ritorno di certe ideologie e storture becere. Libertà che è a rischio sotto tante forme e per questo bisogna continuare a lottare.

Due esempi: è in discussione in Commissione 4 la legge sull’interruzione volontaria di gravidanza e ci tocca constatare come le peggiori aspettative si stiano avverando. Ci sono dinamiche nella Commissione secondo noi non rispettose dell’esito referendario. Non è tempo di parlare delle tematiche del referendum che è stato chiaro, ma di produrre una legge che rispetti in pieno il mandato popolare, che contempli l’assoluta libertà di scelta da parte della donna, ma quanto sta accadendo sta mettendo a rischio la possibilità che i cittadini possano vedere una legge compiuta. Addirittura si registrano dinamiche che portano a colpevolizzare la possibile scelta della donna. Tutta Libera e i suoi commissari stanno combattendo perché si possa arrivare a una legge che rispecchi il mandato popolare. Se la legge non corrisponderà al mandato del referendum, sarà una mancanza di rispetto. Mancanza di rispetto della maggioranza che si manifesta anche in un’altra vicenda. Mi riferisco alle obbligazioni della ex Banca- Cis: ci sono centinaia di cittadini invischiati in questa vicenda grave e il governo non ha avuto neanche il rispetto di contattarli, di avvisarli e informarli. Il 22 luglio scorso scadevano le obbligazioni, si sono rivolti alla banca di riferimento, ma la stessa non aveva le informazioni da dare alla propria clientela. Non c’è stata azione da parte del governo per informare i cittadini che si sono visti rinviare il rimborso di dieci anni senza avere alcuna in- formazione. Questo è il segnale dell’idea che questo governo e maggioranza hanno dello Stato: un comportamento arrogante che non considera la cittadinanza. Due esempi per spiegare come libertà, antifascismo e valori che ci stanno dietro, siano sempre più attuali, se vogliamo vivere in un paese democratico ed equo”.

Nei due giorni di festa ci sarà poi un focus sui giovani. Ne parla Andrew Dylan Gasperoni:“A noi giovani preme trovare luoghi fisici per stimolare la discussione e soprattutto invitare tutti i giovani a mettersi i gioco, a discutere, a trattare temi a volte anche difficili e che non sempre hanno una soluzione immediata. Per questo creeremo dei focus group in cui i giovani possano trattare i temi importanti, dialogare e confrontarsi. Vogliamo invitare a prendersi cura del Paese, perché ciascuno ci metta del proprio e per non lasciare che le cose vengano abbandonate a se stesse senza che nessuno se ne prenda cura”.

“La data per noi è sacra – dice Enzo Colombini, storico organizzatore della festa del 28 luglio – Non è solamente una giornata che rappresenta le nostre radici. La caduta del fascismo è data che non solo va celebrata, ma va rianimata ogni volta, perché a la lotta al fascismo non va mai data per scontata. Forme striscianti di fascismo, di prevaricazione, di antidemocrticità ce ne sono tutti i giorni e anzi si vanno moltiplicando. Faccio questa analogia teatrale: noi con la festa mettiamo insieme la nostra identità. Lo facciamo ovviamente anche in Consiglio quando prendiamo posizione, con i congressi e le assemblee, ma la festa è quello che rappresenta una iniziativa corale del partito”. Citando Brecht ha aggiunto che il meglio dell’opera teatrale è prima e dopo la messa in scena “perché dietro le quinte c’è l’identità, c’è la forza del gruppo che lavora”, ha detto Colombini. “Volendo rappresentare l’andamento del Paese, avremmo potuto pensare di rappresentare una tragedia: indebitamento sempre peggiore, senza avere alcun investimento utile, continuerà a pesare non so per quanto tempo sulle generazioni future. Oppure avemmo potuto fare un giallo: chi sta uccidendo il Paese, chi sta uccidendo la sanità, chi sta uccidendo il futuro dei nostri giovani? Invece abbiamo deciso di metterla in farsa e quest’anno ci sarà la mostra di Ranfo, Raniero Forcellini, da quarant’anni acuto osservatore della realtà sammarinese. Legge la realtà alla sua maniera e ha la capacità di mettere alla berlina il potere, soprattutto quando è esercitato male. 38 vignette sugli ultimi tre anni. Tornando alla analogia teatrale, ci manca il suggeritore. Abbiamo rifiutato quelli che venivano dal tribunale e quelli che venivano dai poteri forti”, afferma Enzo Colombini.

Non mancherà la musica folk e in più l’esibizione di Pier Matteo Carattoni e Deborah Beccari. Insomma, anche nel solco della tradizione appuntamenti politici, musica e gastronomia. L’ap- puntamento è oggi e domani al Parco Ausa di Dogana.

 

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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