San Marino si presentò a Roma a trattare delle complicate vicende della Repubblica di San Marino, a seguito dell’attacco di Giulio Tremonti, Ministro delle Finanze italiano, che dipinse San Marino come la caverna di Alì Babà, con il prof. Renato Clarizia, appena nominato, con una contestatissima votazione, Presidente di Banca Centrale.
Votazione così contestata che addirittura è passata alla storia come uno dei pochissimi casi in cui una Reggenza è sottoposta a Sindacato e viene, sostanzialmente, condannata.
Aveva detto a ridosso della nomina il Segretario alle Finanze Pasquale
Valentini: “La nostra scelta è stata opportunamente valutata
anche in prospettiva di una ripresa delle trattative con l’Italia”.
In questo senso il prof. Clarizia si era subito impegnato.
A tutt’oggi, però, senza risultato. Perché?
Dalla indagine Criminal
Minds emergerebbe che il prof. Clarizia era stato l’esperto di fiducia scelto da Marco
Bianchini, patron della Karnak di Report
Rai3 della Gabanell, quando si trattò di decidere le sorti di Fingestus: o liquidazione coatta amministrativa o liquidazione volontaria.
Partiti di opposizione, singoli cittadini e giornali vanno da giorni denunciando questo supposto collegamento Clarizia – Bianchini che potrebbe costituire una chiave di lettura dell’insuccesso della trattativa San Marino – Italia almeno per la parte Banca Centrale – Banca d’Italia.
Leggi I
rapporti di Karnak con i centri di potere. Patrizia Cupo, Corriere Romagna San
Marino
Leggi anche
l’ordinanza
a firma del Gip di Rimini dott.ssa Fiorella Casadei
il comunicato della Guardia
di Finanza di Rimini