Cesena, alluvione: “chi burdel de paciug”, ovvero “gli angeli del fango”. Pillole di solidarietà, fotogallery

Cesena, alluvione: “chi burdel de paciug”, ovvero “gli angeli del fango”. Pillole di solidarietà, fotogallery

Ieri nelle zone alluvionate la visita del  Presidente Sergio Mattarella, accolto da soccorritori e volontari  in  un tripudio di folla

«Tutta l’Italia vi è vicina, non sarete soli in questa opera importante di ricostruzione, che deve essere veloce»

Lo ha detto ieri  il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in visita alla Romagna ferita. Un bagno di folla lo ha  accolto con l’entusiasmo di chi si è subito rimboccato le maniche per ripartire al più presto. Prima tappa a Modigliana , poi Forlì, Cesena, Ravenna, Lugo, Faenza. Ovunque un bagno di folla  tra le note di Fratelli d’Italia e Romagna mia , “inno nazionale” della regione.

In tanti  fin dai primi giorni si sono prodigati con diverse modalità per portare aiuto e solidarietà nelle zone alluvionate della Romagna. In Italia le Associazioni di categoria in primis (Cso Italy, Coldiretti, Confael e Confeuro) si sono immediatamente organizzate . Anche a San Marino si è messa in moto la macchina della solidarietà: dalla Caritas a “Un Sorriso per Norcia & Non solo”,   dalla Croce Rossa alla Protezione Civile, a Comites San Marino, alle formazioni politiche per ricordarne solo alcuni, con raccolte di fondi e aiuti materiali . Grande la disponibilità e gli interventi concreti. La macchina degli aiuti non si è fatta attendere.

Tanti i volontari accorsi a dare una mano. Tanti hanno dato la propria disponibilità nei centri di smistamento. Tanti anche i giovani che si sono organizzati autonomamente  per un  fine settimana di solidarietà.

Da Rimini, Riccione, ma anche da San Marino non hanno esitato a rimboccarsi le maniche per aggiungersi  nelle zone più colpite della Romagna a “chi burdel de paciug”, come vogliono essere chiamati quegli “angeli del fango”.

Alcune testimonianze. Siamo a Cesena,  week end  20/21 maggio. Gruppo di studenti universitari al lavoro. Lo stimolo: bisogna ripulire la casa della nonna di un compagno di università dal tanto fango che la ha invasa. L’avventura parte da lì: non c’è stata esitazione a “sporcarsi di fango” per dare una mano.

Ci si sente in dovere di aiutare, perchè noi non abbiamo avuto danni, l’acqua ha risparmiato le nostre case. ma sarebbe potuto succedere anche a noi“, ci ha detto Giorgia, sammarinese, una del gruppo “e poi  che dire dell’atmosfera che si crea tra le persone che lavorano. Il lavoro diventa quasi un divertimento. Nella sua tragicità. è stata una bella esperienza e fa stare bene sapere che stai aiutando qualcuno“.

                 

            

 

E ancora a Cesena la testimonianza di un gruppo di studenti immortalati da CESENATODAY

Sabato eravamo a Cesena centro  in via ex tiro a segno e dintorni – dice Rocco, giovane studente di Scuola secondaria superiore che ha organizzato l’uscita -. “Domenica invece ci siamo spostati in periferia, zona Ronta, dove la situazione era un pochino più complicata, data la vicinanza al fiume Savio. Ci siamo mossi autonomamente, ma con il supporto di Caritas, parrocchia e comune di Verucchio. L’idea era trascorrere un week end alternativo, rendendosi  utili alla società. Forte è lo spirito di appartenenza  alla regione Emilia Romagna. “FARE” lo slogan. Siamo un semplice gruppo di amici di Rimini e dintorni, San Marino compreso

 

 

 

 

 

 

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