Corriere di Romagna Cesena: Il delitto. Ad assistere alla scena della madre morente i tre bimbi, l’omicida piangente: «Ditemi che sto sognando» / Quattro coltellate in bagno / L’aggressione dopo l’ennesima lite tra una coppia burrascosa
Ha chiamato i soccorsi al telefono ed ha aperto ai carabinieri. Mentre uno di tre figli che aveva assistito alla scena, (hanno tra i 2 ed i 4 anni) aveva le mani sporche del sangue della madre, forse nel tentativo di un ultimo abbraccio o di ridarle quella vita che in lei non era più. «Ditemi che sto sognando, vi prego ditemi che sto sognando». E’il “mantra”che ripete ai carabinieri, piangendo, Rachid Rahali: 35 anni marocchino.
Il fatto. Aveva da poco inferto coltellate mortali alla moglie, Nadia Salami, coetanea. Colpendola dopo averla raggiunta nel bagno della piccola abitazione di via Milani n° 35 all’interno del cortile dell’ex Roverella, dove ci sono le abitazioni concesse d a l l’Asp per persone in difficoltà. I tre bambini hanno appena perso in un colpo solo tutta la famiglia. Vengono trasportati in ospedale. Per non vedere più il cadavere a terra della madre. Per non vedere il padre trascinato via in manette.(…)
Le testimonianze.«Scherzavamo sulla religione diversa tra noi ed era bravissima a cucinare: lui invece è ombroso e poco socievole» / «Litigavano speso: ma nessuno ipotizzava un finale / simile» Nel “piccolo ghetto”dell’ex Roverella c’è grande solidarietà tra residenti e Nadia era ben voluta
Poche ore prima del feroce delitto la famiglia festeggiava felicemente
Lui ha vissuto a Imola Ora lavorava a Rimini
Lei era vedova dal 2011 di un cesenate 81enne